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Attentalo di Fatima Padre Krohn in aula «Wojtyla antipapa » Cominciato il processo in Portogallo Attentalo di Fatima Padre Krohn in aula «Wojtyla antipapa » LISBONA — Nella prima udienza del processo contro il sacerdote spagnolo Juan Fernandes Krohn, iniziatosi nel primo pomeriggio di ieri nel tribunale di Vila Nova de Ourem (una città distante 150 chilometri da Lisbona) il religioso ha affermato che ha avuto per la prima volta l'Idea di uccidere il Papa, quando ha visto alla televisione l'attentato contro il presidente egiziano Anwar el Sadat. Krohn, con un abito talare color verde con un simbolo rosso del profeta Ezechiele, ha detto al giudici di non essere pentito di avere compiuto il gesto Nella sua deposizione il prete spagnolo ha sostanzialmente confermato lo svolgi- mento dei fatti che gli sono stati addebitati. Krohn ha affermato di avere agito «per la legittima difesa della Chiesa» accusando il Papa di «demolire la Chiesa cattolica». Secondo le convinzioni teologiche di Krohn. Giovanni Paolo II, a somiglianza di Giovanni XXIII e di Paolo VI, sarebbe un «antipapa» che obbedendo agli orientamenti del Concilio Vaticano II ha provocato -una lunga agonia della Chiesa». Riferendosi a Giovanni Paolo II, che ha sempre chiamato Karol Wojtyla, il prete spagnolo ha detto che nel suo tentativo di ucciderlo -erano coinvolti valori infinitamente più grandi e più importanti della vita umana». Krohn ha spiegato ai giudici le tre ragioni che lo hanno spinto a scegliere un'arma bianca. Non voleva causare vittime innocenti. Non desiderava provocare terrore nella moltitudine che adorava la Vergine di Fatima, da lui stesso venerata, e ancora, per un motivo che ha definito teologico, non intendeva profanare 11 luogo santo di Fatima. Krohn ha riferito, con voce calma, di avere affilato la baionetta «Mauser» (lunga 31 centimetri) nello stesso giorno che parti da Parigi (11 maggio) e che tentò decisamente di colpire il Papa al cuore.