Scirocco ha abbandonato la colonna dì Chivasso?

Scirocco ha abbandonato la colonna dì Chivasso? Scirocco ha abbandonato la colonna dì Chivasso? Cinque ragazzi accomunati dalle stesse esperienze nella stessa città, Chivasso. Cinque ragazzi che, compiendo un feroce omicidio, hanno scavalcato decisi il fossato che divide la militanza politica dal partito armato. Un passo che, forse, ormai da tempo meditavano di compiere. Fiore De Mattia, di 21 anni. Giuseppe Potenza, di 23, e Roberto Tua, di 25, da venerdì della scorsa settimana sono braccati da polizia e carabinieri per l'assassinio del vicebrigadiere Benito Atzei e il ferimento del carabiniere ausiliario Giovanni Bertello. Con loro dovrebbe esserci Giuseppe Scirocco, 25 anni, un capo brigatista, ma è più probabile che quest'ultimo abbia abbandonato il terzetto al suo destino dopo 11 conflitto a fuoco, un'incidente di percorso, che 11 ha costretti a tradirsi. Nelle mani del carabinieri sono rimasti la moglie di Roberto Tua, Iselle Giorgettl, 22 anni, e Roberto Arduino, di 21, sorpresi nella villetta di campagna dei genitori di lei a Corio Canavese in strada Rocca. Iselle Giorgettl e l'Arduino attendevano 1 compagni andati alla stazione di Cirie ad accogliere Giuseppe Scirocco in arrivo da Napoli. Nel viaggio di ritorno 11 gruppo, diviso su due auto, ha Incontrato In località Remondato 1 carabinieri. La sparatoria, feroce, 11 ha trasformati ufficialmente in brigatisti. La sera stessa dell'omicidio, quando la televisione ha trasmesso le Immagini dell'agguato, sono stati In molti a Chivasso a riconoscere nella Renault 5, crivellata di colpi, e abbandonata dal commando, l'auto di Flore De Mattia. La voce si è sparsa in una città che è ancora paese e che non garantisce l'anonimato della metropoli. Hanno cosi preso corpo voci, supposizioni e sospetti. Il gruppo — e non solo 1 suoi componenti — era tenuto d'occhio dai carabinieri. Nel gennaio scorso, Antonio Savasta, uno dei rapitoti e carceriere pentito del generale James Dozler, aveva rivelato che nella cintura torinese 1 brigatisti tentavano di rifondare la colonna terroristica distrutta dopo le rivelazioni di Patrizio Peci. Giuseppe Potenza è uno dei primi a insospettire l'antiterrorismo. Il giovane, conosciuto come «Pino», d'origine calabrese (è nato a Rocca di Neto In provincia di Catanzaro), lascia il liceo dopo il primo anno e s'inizia per lui un periodo in cui si confondono militanza politica e attività poco pulite. Pare che conosca Michelangelo Bocchlo uno dei componenti dei «Nuclei territoriali» responsabili dell'assalto alla Framtek di Settimo in cui è assassinato il guardiano Carlo Ala. Un passato di "rispetto» se non fosse sospettato di essere un corriere della droga. Cinico e con un grande ascendente sui compagni, è giudicato l'elemento più pericoloso dei giovani chivassesl latitanti. Diversa la figura di Fiore De Mattia e Roberto Tua. Il primo, diplomato in disegno tecnico, è infermiere nel reparto Ortopedia di Chivasso. Giudicato «un ragazzo per bene e gentile», non è ritenuto capace — da chi lo conosce — di azioni come l'agguato contro 1 carabinieri. «Forse si è trovato, suo malgrado — dicono gli amici —. in un gioco più grosso di lui: non ha avuto il coraggio di tirarsi indietro». Roberto Tua e la moglie Iselle, sposati da un paio d'anni, hanno due bambini di 4 anni e 15 mesi. Lei è studentessa universitaria, lui operalo In cassa integrazione alla Teksid di Crescentino. Pacalo e idealista, ritenuto contrario, come il De Mattia, alla violenza, è un delegato della FimCisl (l'altro giorno è stato sospeso dall'incarico). Lui e la moglie appaiono come personaggi di secondo piano in tutta la vicenda. Il villino del brigatisti

Luoghi citati: Catanzaro, Chivasso, Corio, Crescentino, Napoli, Rocca Di Neto