Diminuite in Italia le vendite di auto
Diminuite in Italia le vendite di auto Il calo è dell'1,25% in nove mesi Diminuite in Italia le vendite di auto TORINO — Nei primi nove mesi di quest'anno le vendite di autovetture in Italia hanno subito un calo dell'I^25 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Il dato e comunicato dall'Anna (Associazione nazionale fra le industrie automobilistiche) e dell'I nrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri). Nel periodo gennaio-settembre sono stati consegnati un milione 328 mila e 388 veicoli (1.345.214 nel gennaio-settembre 1981). Calo quasi identico (—1,31 per cento) anche per quel che riguarda il solo mese di settembre: 124.005 vetture contro 125.654. Le case costruttrici italiane hanno coperto nei primi nove mesi dell'82 II 59,14 per cento del mercato; la percentuale, però, è scesa al 55,51 se si prende in considerazione il solo mese di settembre. Alla Fiat, la .fetta» più consistente: 44,42% (12,01 per il mese di settembre); seguono Lancia-Autobianchi col 6,97 percento (6,51 a settembre) e l'Alfa Romeo col 6,53 (5,61 a settembre). Fra le marche estere in testa sempre la Renault con 146 mila consegne (11,05 per cento) nei primi nove mesi dell'82. La casa francese, fra l'altro, ha coperto nel mese di settembre il 14,25 per cento del mercato Italiano. Dietro alla Renault la Volkswagen (5,36 per gennaio-settembre, 7,64 nel solo mese di settembre). Merloni nei consiglio Perugina ROMA — Il presidente della Confindustria Vittorio Merloni e Lorenzo Vallarino Gancla sono stati eletti consiglieri d'amministrazione della Perugina dall'assemblea degli azionisti della società. L'assemblea ha inoltre approvato il bilancio che si e chiuso il 30 giugno scorso (e, quindi di soli nove mesi in quanto è stata anticipata dal 30 settembre la normale chiusura dei conti della società), con un utile di otto miliardi 600 milioni di lire e la distribuzione di un dividendo di 11230 lire per le azioni con godimento primo ottobre 1981 e di 3730 lire per quelle con godimento primo aprile 1982.
Persone citate: Lorenzo Vallarino Gancla, Vittorio Merloni
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