Barricate nella notte a Cracovia La Chiesa chiede: riconciliazione

Barricate nella notte a Cracovia La Chiesa chiede: riconciliazione Forte tensione in città dopo la morte del giovane operaio Barricate nella notte a Cracovia La Chiesa chiede: riconciliazione Centinaia di persone si sono raccolte nel luogo in cui il giovane ha perduto la vita - Nel resto del Paese relativa calma II vicepremier Rakowski sminuisce la portata della protesta e accusa i Paesi occidentali di incoraggiare «avventurieri» CRACOVIA — Nuovi disordini si sono avuti ieri sera nella città operaia di Nowa fiuta (sobborgo di Cracovia), sede di una delle più grandi acciaierie della Polonia. Gli scontri sono scoppiati quando oltre 10G0 manifestanti hanno cominciato a radunarsi nella piazza di Nowa Huta e hanno cominciato a gridare «Solidarnosc». La polizia è intervenuta disperdendo i dimostranti con gas lacrimogeni e facendo uso di idranti. A questo punto la reazione dei dimostranti si e fatta particolarmente violenta. Gli incidenti sono cominciati alle 18,30 presso la chiesa di Nova Huta, mentre le persone si riunivano dove il giovane è stato ferito a morte. Gli scontri hanno assunto dimensioni maggiori con il passare delle ore ed i testimoni oculari hanno notato ingenti forze dell'ordine che si dirigevano verso la città operaia. La città è stata completamente bloccata al traffico e tutti i tram che collegano Cracovia con Nova Huta si sono fermati in prossimità della città. Sono state erette barricate. Nella notte si sono visti i bagliori dei riflettori e di bengala. Tutta l'aria circostante è impregnata dell'odore di gas lacrimogeni. NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE VARSAVIA — Due fatti illustrano il fossato che si sta aprendo tra governo polacco e lavoratori, e dimostrano che la gerarchia cattolica sta dando il suo appoggio alle vittime degli assalti della polizia. A Cracovia, dopo due notti di disordini e battaglie di strada, centinaia di persone si sono raccolte ieri intorno alla croce dì fiori eretta nel punto in cui mercoledì il giovane elettricista Bogdan W'.Osik è stato ucciso da un poliziotto in borghese. I disordini hanno scosso profondamente la città e il sobborgo industriale di Nowa Huta. Alcuni operai ieri sono andati al lavoro con la fascia a lutto al'braccio; altri si sarebbero riuniti durante l'intervallo del pranzo per decidere se costituire un fondo per le vittime della polizia. Wlosik, vent'anni, è morto in ospedale dopo gli scontri. Secondo fonti informate, durante la dimostrazione il giovane si è rivolto a un poliziotto e ha gridato qualcosa. Alcuni dimostranti hanno teli¬ tato di picchiare il poliziotto, che ha sparato due colpi con una pistola: il secondo colpo ha colpito il giovane. La più significativa, tra le cerimonie informali svoltesi ieri, è stata quella alla quale ha partecipato il cardinale arcivescovo di Cracovia. Franciszek Macharski. appena tornato da Roma; il cardinale ha invitato alla riconciliazione. La sua partecipazione alla cerimonia è stato un chiaro segno al governo: la Chiesa disapprova l'uso della forza e. finché essa sarà usata, le simpatie della Chiesa andranno a coloro che si oppongono pacificamente alla polizia piuttosto che a coloro che si impongono con la forza. Non è un messaggio Incoraggiante per il governo, che vorrebbe l'aiuto della Chiesa per convincere la gente delia necessità di es sere arrendevole. Contemporaneamente alla cerimonia, il vice primo ministro Mieczyslaw Rakowski ha concesso una lunga intervista all'agenzia ufficiale Pap. Prima di tutto per ridimensionare il significato degli incidenti, e poi per condannare 1 Paesi occidentali, soprattutto Stati Uniti e Francia, per la loro reazione alla messa al bando di Solidarnosc. la settimana scorsa. •■Non credo che si possa parlare di proteste generali e di ampia portata — ha detto —. E' ovvio die l'incoraggiamento di alcuni Paesi occidentali agli estremisti e agli avventurieri del nostro Paese, inco ragglamentl che li hanno indotti a resistere e violare la legge, è sintomo di una aspira sione a creare tensione e conflitti nel nostro continènte'.' Il riferimento agli estremisti dimostra che la leadership del partito non vuole interpretare lo sciopero di Danztca come la conseguenza di una scelta operala. Eppure le notizie che arrivano da tutto il Paese indicano che mentre ora regna una calma relativa, 1 disordini sono stati seri e abbastanza diffusi, e hanno coinvolto un'alta percentuale di lavoratori. In Slesia, in una | miniera vicino a Rybnik, i lavoratori si sono rifiutati di scendere nei pozzi durante il primo turno, mercoledì. Nella miniera di Sosnowiec. un operaio ha cercato di far esplodere una mina. E' stato definito ufficialmente malato di mente. A Katowlce sono stati lanciati appelli per dimostrazioni e per il boicottaggio dei sindacati ufficiali. A Wroclaw 174 persone sono state arrestate dopo le dimostrazioni. Allo stabilimento ferroviario c'è stata una breve fermata. A Danzica gli scontri sono proseguiti per due giorni, lunedi e martedì; anche nei cantieri navali di Stettino ci sono state brevi fermate del lavoratori. A Nowa Huta e Cracovia, come già detto, i disordini sono scoppiati mercoledì e giovedì. Altre notizie, non confermate, parlano di dimostrazioni a Czestochowa e Poznan. Robert Boyes Copyright « Tinti", Nvwspnpers» c per l'Italia << La Stampa >> Danzici). Un camion della milizia lancia acqua colorata contro dimostranti pro-Solidarnosc

Persone citate: Franciszek Macharski, Mieczyslaw Rakowski, Nova Huta, Rakowski, Robert Boyes