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Quegli 007 dilettanti r le opinioni del sabatommm Quegli 007 dilettanti di FRANCO PIERINI Non sarebbe ingiustificato supporre che l'operazione italiana di antiterrorismo in Bolivia abbia leggermente offuscato la fama delle «teste di cuoio» che. liberarono il generale americano Dozicr. La stampa mondiale, già piena di ammirazione per la brillante impresa di Padova che ebbe vastissima eco internazionale, comincia già a chiedersi se questi agenti italiani non prendano troppo alla leggera gli insegnamenti di precedenti storici in operazioni del genere, come potrebbero essere il prelievo del nazista Eichmann a Buenos Aires nel I960 da parte dei servizi segreti israeliani e la stessa famosissima operazione Entcbbe, nel 1976. Qua e là nei giornali inglesi, francesi e americani scivolano aggettivi del genere «comic» e «amateur», che non hanno bisogno di traduzione, riferiti alle modalità con le quali si è svolto il prelevamento di Pagliai c la fallita cattura di Delle Chiaie. Peter Nichols su Tlx Times informa da Roma che tutta la storia ha qualcosa di «bizzarro» Vale forse la pena di una minuscola sensazione personale da parte di chi scrive: l'immagine di questo grande aereo DC-10 con gli splendenti colori nazionali sulla coda altissima, costituisce una stranezza colossale nel. piccolo aeroporto di Santa Cruz de la Sierra, dove di apparecchi di quel tipo devono averne visti pochissimi e sicuramente mai italiani. Sembra un segnale di allarme, per chi poteva avere interesse al fatto, che più di così non si potrebbe immaginare. Non fa nessuna meraviglia che il pesce grosso sia filato via. Quando rapirono Eichmann a una fermata d'autobus sulla tangenziale General Paz di Buenos Aires, all'aeroporto internazionale di Ezciza era fermo in attesa un quadrimotore della El Al, ma senza distintivi nazionali e con una copertura perfetta dal punto di vista commerciale, come normale volo «cargo». Gli agenti israeliani non si fecero certo beccare in difetto dagli ignari funzionari della dogana argentina per non aver pagato le dovute tasse aeroportuali. A quanto pare, invece, le teste di cuoio del Sisde avevano sperato di ottenere un benevolo abbuono del conto di dodicimila dollari per i servizi di sosta all'aeroporto El Alto di La Paz. Le operazioni di questo tipo hanno un senso se si basano su adeguate coperture snidiate nei minimi particolari con vasta competenza e professionalità, che consentano di uscirne il più possibile con le mani pulite e senza improvvisazioni. Le rivelazioni sulla tragica operazione di fallito salvataggio degli ostaggi americani a Teheran, uscite proprio in questo periodo, sono una specie di enciclopedia sugli imponderabili delle «coiered opcratiom». Dopo Desert One, a parte le proporzioni, non si va in Bolivia a cercare Delle Chiaie alla maniera dei nostri. 11 vero successo sarebbe stato quello dell'assoluto segreto su questa avventura. Il peggio è che quando non c'è il successo in questi casi si sfiora il ridicolo.