«Contatti» del Vaticano con l'Italia per risolvere il caso Ior-Ambrosiano di Marco Tosatti

«Contatti» del Vaticano con l'Italia per risolvere il caso Ior-Ambrosiano Verso una soluzione «politica» della vicenda anche se a tempi non brevi «Contatti» del Vaticano con l'Italia per risolvere il caso Ior-Ambrosiano CITTA' DEL VATICANO — Per 11 momento non è stata ammessa l'esistenza di una commissione «mista» di lavoro, fra Santa Sede e Stato italiano, per risolvere la vertenza Ior-Ambroslano. ma sono in corso contatti tesi a giungere a una soluzione soddisfacente della controversia. L'ha confermato ieri il direttore della sala stampa vaticana, padre Romeo Panciroll. ribadendo quanto era già stato affermato, sia dal Vaticano che dal governo italiano, fra venerdì e sabato scorso. Non è stato precisato ufficialmente a quale livello siano I contatti attualmente in corso, ma è sicuro che si tratti di una prosecuzione della fase di studio del problema in sede tecnica. I tre «saggi» hanno consegnato una settimana la II loro rapporto nelle mani del segretario di Stato, cardinale Agostino Casaroll. a cui spet- | terà il compito di mettere a punto una proposta al soluzione concordata con le autorità italiane, da sottoporre all'approvazione del Pontefice. Anche dopo la nomina dei tre esperti (Cerutti. De Weck e Brennan) da parte del segretario di Stato, i ponti non si erano mai interrotti fra le due rive del Tevere. La fase diplomatica della vicenda si era arrestata, ln attesa che parlassero le cifre: ma in compenso, parallelamente al lavoro «interno» allo Ior compiuto dal commissari, vi erano stati richieste e scambi di informazioni a livello tecnico. Ed era anche ovvio che ciò avvenisse; non era pensabile infatti che 1 tre esperti di finanza chiamati a far luce sulla reale situazione dei rapporti fra Ior e Ambrosiano potessero svolgere il loro lavoro in assoluto isolamento rispetto alla controparte. Questi rapporti sono prose guiti. e stanno continuando tuttora, come lavoro preliminare per giungere a quella che sarà, ma decisamente più tardi nell'autunno, e forse nell'inverno, una soluzione politica» della controversia. Appare improbabile comunque che una qualsiasi proposta possa essere discussa prima della riunione, fissata per il 22 novembre, del cardinali di tutto 11 mondo chiamati a discutere sullo stato delle finanze vaticane. I tempi della soluzione non appaiono brevi: ma non solo per quelle che possono essere le lentezze decisionali dell'una o dell'altra parte. Anche da un punto di vista tecnico. 11 quadro non è ancora perfettamente chiaro. E questo, se è vero per la porte che riguarda l'Istituto opere di religione, è altrettanto vero, secondo molti, anche per 11 «fronte Ambrosiano. Il rapporto al cardinale Casaroll è stato consegnato nei tempi previ stl. ma gli esperti nominati dal Valicano sono impegnali tuttora nel «limare» 1 tasselli del mosaico. I colloqui dunque appaiono ancora riservati a specialisti con specialisti. E da parte della Santa Sede si nega che vi sia un qualche motivo di urgenza. Ad una soluzione concordata della vertenza Banco Ambrosiano-Ior è legato anche l'esito giudiziario della stessa. Un accordo porterebbe alla scomparsa dello staio di insolvenza del Banco Ambrosiano, e alla chiusura immediata dell'inchiesta giudiziaria. Ciò renderebbe possibile al tre principali responsabili dell'Istituto opere di religione — Marcinkus. Mennlni e De Strobel — uscire dal riparo extraterritoriale delle mura vaticane, senza correre il rischio di dover fronteggiare qualche sgradevole sviluppo penale di questa vicenda. Marco Tosatti

Persone citate: Agostino Casaroll, Brennan, Cerutti, Marcinkus, Romeo Panciroll, Strobel

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Italia