Hussein e Arafat elaborano un piano per «liberare» la Cisgiordania e Gaza di Giorgio Romano

Hussein e Arafat elaborano un piano per «liberare» la Cisgiordania e Gaza Progetto basato sulla federazione con Amman e forse accettabile dagli Usa Hussein e Arafat elaborano un piano per «liberare» la Cisgiordania e Gaza NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE TEL AVIV — Ieri mattina si e svolto il terzo incontro tra re Hussein e Yasser Arafat, che da sabato si trova ad Amman, dove sono giunti anche 8 membri del Consiglio esecutivo dell'Olp. In un raduno Arafat ha detto:-Possiamo aspettarci grandi sorprese nel prossimo futuro». Alcuni interpretano queste parole come un riferimento al colloqui con 11 re 1 quali, a 12 anni dal ■ settembre nero», segnano una svolta e una riconciliazione non formale. Il sovrano hascemita aveva già indicato le sue disposizioni amnistiando, prima dell'arrivo di Arafat. 736 palestinesi ricercati in relazione agli avvenimenti del 1970. Al di là delle dichiarazioni fatte da Arafat all'agenzia Wafa sulla volontà di continuare la lotta e sull'.ecceHente addestramento militare che i guerriglieri ricevono in vista delle future battaglie» e della visita fatta ieri alle truppe dell'Olp stazionate In un campo giordano dopo lo sgombero da Beirut, i colloqui politici approvano l'aspetto più importante della visita. Prima ancora che la permanenza del «leader» Olp ad Amman sia conclusa, gli osservatori si domandano se questi incontri seguono un progresso in vista di una possibile azione congiunta per il futuro dei territori occupati da Israele. Il portavoce dell'Olp. Ahmed Abdul Rahaman, ha dichiarato che -è stata concordata una formula basata su' recente vertice di Fez e sulla carta istituzionale dell'Olp». Non ha voluto dare particolari sugli incontri, che ha definito -molto positwi». ma si ricorda che il summit di Fez ha chiesto la fondazione di uno Stalo palestinese in Cisgiordania e a Gaza, mentre la carta dell'Olp lo prevedeva in tutta la Palestina. Tuttavia, Hussein ha recentemente suggerito l'idea di un legame lederale tra il regno giordano, la Cisgiordania e Gaza: un suggerimento che sembra potersi conciliare con la proposta di Reagan, la quale collega Il destino della West Bank con la Giordania, e perfino con gli accordi di Camp David, i quali postulano la partecipazione giordana ai colloqui per il iuturo di questi territori. Se negli incontri di questi giorni Arafat ha approvato in linea di massima 11 piano federativo di re Hussein, ciò potrebbe costituire il preludio l>er presentare a Washington uno. schema di soluzione accettabile dagli Usa. Inutile dire che Gerusalemme, che ha respinto il piano Fahd. 11 piano Reagan e le decisioni del vertice marocchino, sarebbe certo ostile ad una soluzione di questo genere. Un'indicazione della possibile strategia Hussein-Arafat è data dalla rivista libanese Kan Nahar International, secondo la quale 1 due uomini preparano un accordo segreto che assicurerebbe al sovrano limitati poteri per negoziare 11 futuro della West Bank e di Gaza. In questo contesto diventa più chiara la dichiarazione del ministro degli Esteri egiziano Kamal Hassan Ali, che • l'Egitto non può accettare niente di meno di un equilibrio negli armamenti e nelle forze militari con Israele, nel quadro di trattati di vasta portata in tutta la regione... L'Egitto non può vivere accanto ad un vicino che usa la forza e la violenza per terrorizzare gli altri vicini nella sua ricerca di obiettivi politlct lontani dal vero significato della pace». Neppure le conclusioni della visita del ministro degli Esteri Inglese Pym a Damasco sembrano in contrasto con questa linea. Giorgio Romano Amman. Yasser Arafat parla a dirìgenti palestinesi nella rappresentanza Olp in Giordania