Da Bonn all'Europa, dove va la sinistra

Da Bonn all'Europa, dove va la sinistra Viaggio nella socialdemocrazia tedesca dopo la grande svolta Da Bonn all'Europa, dove va la sinistra DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE BONN — La caduta di Schmidt sembra colpire di più la sinistra europea di quanto la vittoria di Mitterrand l'avesse esaltata. Nemmeno 11 ritorno di Palme al governo in Svezia e la prevedibile ascesa di Gonzalez In Spagna riescono a illuminare le prospettive socialiste nella misura in cui 11 tramonto della 8pd tedesca le ha offuscate. L'impatto non viene da una sconfitta parlamentare, lo suscita la crisi di un concetto la quale sta sullo sfondo di quella sconfitta. In questo senso è più che Indicativo lo stato d'animo contraddittorio, alquanto paradossale, che si riscontra nel socialdemocratici spodestati. Mal visto un partito perdere il potere in questo modo: senza traumi, con qualche amarezza ma molla più soddisfazione. Sono amareggiati perché la sconfitta, dovuta all'alchimia parlamentare più che al confronto politico, era apparsa poco eroica. Tuttavia 1 personaggi della socialdemocrazia che s'incontrano oggi sono in maggior parte contenti e appagati, in quanto considerano che l'abbandono della Cancelleria possa in fondo arrestare quel graduale sgretolamento dell'Immagine della Spd. ridotta a un governo con qualche idea pragmatica e a un partito a corto di idee illuminami. Cosi è maturato il dilemma: o salvare il governo o salvare 11 partito. Si è fatta strada la tesi di Brandt: -Dopo anni di governo, che per forza corrompe, è scoccata l'ora del nuovo grande partito popolare di sinistra, del rinnovamento portato dalle nuove generazioni-. Da una serie di circostanze si era intuito che i programmi della Spd non ispiravano più e che la spinta di Bad Godesberg si era esaurita. Le grandi città non votavano più la Spd: la classe operaia stava trasmigrando a destra, in difesa della stabilità conseguita, mentre i nuovi strati intellettuali avevano dato luogo a un fenomeno an¬ cora più preoccupante, la nascita di una consistente opposizione a sinistra della Spd. Stretta dalle incombenze governative la Spd vedeva sfumare anche l'utopia socialista, capace di far riassorbire le frange progressiste perdute a sinistra. Dice l'ex borgomastro di Amburgo, battuto da sinistra e da destra. Klose: 'Avevamo ridotto il socialismo a una officina di riparazione del capitalismo-. Nello sbandamento si è ripetuta la vecchia storia delle sinistre europee: quando si tratta della conquista del potere i socia- listi sono pronti anche a riadattare 1 loro ideali e la loro utopia; esercitando il potere scoprono l'inapplicabilità di quegli ideali e quando perdono 11 potere ricorrono un'altra volta all'utopia. La destra moderata non ha bisogno di Ideali, la sinistra. Invece, senza un'utopia non potrebbe sopravvivere. Dopo tredici anni la 6pd scopre cosi che la sinistra si logora governando e progetta ora di rigenerarsi all'opposizione. Sul carattere della rigenerazione e la profondità del bagno d'opposizione ir. cui immergersi si profila già una forte discrepanza. Schmidt ammonisce: -La Spd non deve comportarsi come se il suo compito ora fosse quello di scoprire di nuovo il mondo-. Per Brandt, invece, -la Spd deve cercare nuore risposte ai nuovi fenomeni e adoperarsi con tutte le energie per attirare le nuove forze sfuggite a sinistra alla Spd-. -Spaventeremo i vecchi eiettori rincorrendo inutilmente i nuovi», av¬ verte Schmidt. ma alla base sta un problema di fondo: la sinistra deve essere portatrice di uno sviluppo tecnico altamente produttivo o deve rinnegarlo per curare le sue sempre più traumatiche conseguenze culturali e sociali? Manager elettronico o demiurgo culturale? Economia o ecologia? Quantità o qualità? -Finora abbiamo trattato falsi problemi-, dice uno dei nuovi ideologi della Spd. Von Oertzen. Più delusa che convinta dai tredici anni di governo, la socialdemocrazia tedesca nell'affrontare questa volta i problemi «veri», ricorrerà senz'altro alla sua anima di sinistra. Se non più radicali;, diventerà un partito Piti ideologico. Lo si intuisce dal dibattito scoppiato subito nelle sue file. Il iamoso professore di Berlino. Loewenthal. ha lancialo le sue tesi per la saiFrane Barbieri (Continua a pagina 2 In seconda colonna)

Luoghi citati: Amburgo, Bad Godesberg, Berlino, Bonn, Europa, Mitterrand, Spagna, Svezia