Oggi i funerali del bambino ucciso dai terroristi a Roma di Giuseppe Zaccaria

Oggi i funerali del bambino ucciso dai terroristi a Roma II fratellino della vittima operato per sei ore Oggi i funerali del bambino ucciso dai terroristi a Roma ROMA — Questo pomeriggio, alle 15, la comunità ebraica di Roma ricorderà, con 1 funerali ael piccolo Stefano Taché, l'ultimo, agghiacciante momento dell'ondata di violenza che le si è scatenata contro. Il fratellino di Stefano. Gadiel Taché, è stato intanto operato ieri pomeriggio nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale San Camillo: sei ore di intervento, 1 cui risultati non sono per il momento prevedibili. Gadiel. comunque, è ancora gravissimo. E in prognosi riservata, sempre al San Camillo, nel reparto di rianimazione e terapia intensiva, restano altri quattro feriti, fra i quali Daniela Gay, la madre del piccolo Stefano e di Gadiel: le loro condizioni, però, sembrano migliorare. E migliorano anche 1 15 ricoverati all'ospedale Fatebenef rateili. Il funerale di oggi rischia di rimanere, per molti mesi ancora, l'ultima occasione per rievocare la vittima e la ferocia del suoi assassini. Nulla, inlatti, lascia sperare che 1 terroristi di «Gfuono fiero», ormai quasi unanimemente indicati come responsabili dell'attentato, possano essere individuati e catturati. Nessuno sa come siano entrati in Italia, nessuno riesce neppure a ipotizzare il luogo In cui si sono nascosti. Di certo c'è solo il fatto che le armi, la tecnica, e perfino le fattezze di uno dei responsabili dell'agguato, riconducono tutte all'attentato contro la sinagoga di Vienna e alla strage del' ristorante Goldemberg. a Parigi. Ora si tratterà di confrontare i bossoli seminati dai terroristi in diverse città europee, di cercare le ultime conferme: ma il fatto di attribuire l'attentato a quella variabile impazzita dell'organizzazione armata palestinese guidata da Abu Nidal. servirà in fondo a ben poco. Ieri, le indagini sulla mancata strage hanno fatto segnare, anzi, un sostanziale passo indietro, non privo di risvolti che. in altra situazione, si sarebbero potuti definire comici. L'altro giorno erano stati diffusi gli identikit degli attentatori: Ira persone di pelle scura e dall'aria inequivocabilmente mediorientale, spiccavano le fattezze di due europei, uno addirittura biondo. Di qui a ipotizzare una indecifrabile alleanza fra palestinesi e resti del terrorismo tedesco. 11 passo era stato breve. Poi. ieri mattina. 1 due «terrorismi» si sono presentati in questura: si erano riconosciuti negli identikit, ed erano 11 a spiegare che loro, dalla Sinagoga la mattina dell'attentato erano solo passati. A bordo di una «Golf- metalizzata erano arrivati al ghetto, erano scesi, avevano sentito esplodere le bombe a mano, ed erano precipitosamente fuggiti. Con l'attentato, dunque, non avevano davvero nulla a che fare. Agli Inquirenti, non è rimasto che prendere atto di questo Incidente, e archiviare rapidamente il piccolo caso. Chi invece mostra di non voler affatto archiviare una polemica che è cresciuta di pari passo alle notizie sulla strage (quella sulla protezione che, all'improvviso la polizia aveva fatto mancare alla Sinagoga) è il psi. che oggi torna pesantemente sul tema attraverso un editoriale del suo quotidiano. .'«Avanti!». Secondo 11 direttore del giornale. Ugo Intinl, anche se ..nulla Ita impedito, nelle altre capitali europee, ai commandos palestinesi di seminare la morte-, era vero anche che ••quella di Roma era l'unica importante Sinagoga europea ancora da colpire, che un valido servizio di protezione avrebbe pertanto dovuto essere previsto-. La conclusione, che suona come attacco anche al ministero dell'Interno, è durissima: -La mancanza di intelligenza politica nell'azione della polizia, non può essere cancellata da giustificazioni burocratiche, talvolta sconfinanti nel cinismo-. In effetti fino ad oggi la questura di Roma si è limitata a dire che la protezione — sospesa poche ore prima dell'attentato — sarebbe stata assicurata anche sabato mattina, solo che la comunità ebraica l'avesse chiesto. Non è difficile prevedere che oggi, durante i funerali del piccolo Taché, 1 romani di religione israelita torneranno ancora, e molto duramente, su questo tema. Giuseppe Zaccaria

Persone citate: Abu Nidal, Daniela Gay, Gadiel Taché, Goldemberg, Stefano Taché

Luoghi citati: Italia, Parigi, Roma, Vienna