Assegnati i Nobel di medicina di Ezio Minetto

Assegnati i Nobel di medicina Assegnati i Nobel di medicina Il premio (280 milioni) a due studiosi svedesì e a uno inglese STOCCOLMA — L'istituto «Karolinska» di Stoccolma ha assegnato ieri il Nobel per la medicina 1982 (11 primo della stagione) agli svedesi Sune K. i BergstrOm. 68 anni, e Bengy I. i Samuelsson. 46 anni, e al bri| tannico John R. Vane, 55 an| ni. I tre vincitori si divideranno il premio che quest'anno è | di circa 280 milioni. E Nobel è un riconoscimento per il lavoro svolto dai tre studiosi sulle prostaglandine e le sostanze biologiche attive apparenti. II Nobel 1982 per la medicina l'iene a premiare, in John Vane, Sune K. Bergstrom e Bengy I. Samuelsson. t prestigiosi solutori di quell'off asciInante puzzle scientifico che | sono le-prostaglandine-. i Sono passati 50 anni da quando Goldblatt e von Euler hanno isolato, dalle vescicole seminali e dai plasma, quella e curiosa ed interessante sostanza che denominarono •■prostaglandina». Ci son vo! luti poi vent'anni perché S. K. Bergstrom arrii'asse ad identificarne struttura chimica e biosintesi: e altri dieci ancora percìié J. R. Vane ledesse universalmente riconosciuta la sua teoria sui farmaci -antinfiammatori- come «inibitori della sintesi delle prostaglandine.. Quello delle prostaglandine — sostanze derivate da acidi grassi poliinsaturi tesaurizzati nei «fosfolipidi di membrana» di quasi tutte le cellule — è un impalpabile sistema di -guardia interna., che interviene con impercettibili e brevi momenti di attività correttiva in ogni meccanismo della nostra vita fisiologica (nell'infiammazione, nella permeabilità vasale, nella contrazioni, muscolare, etc.) e può peccare di «complicità» (fi corso di malattie (nell'ulcera, nel diabete, nell'asma, nell'emicrania, nell'ischemia cardiaca, nelle trombosi, etc). Il Nobel di quest'anno viene a premiare tre massimi nomi della lunga e speciale ricerca scientifica su questi onnipresenti -modulatori- dei processi l'itali. Dalle conoscenze già acquisite sono nate e nasceranno idee e direttive per la tutela della salute. Con quali farmaci antiprostaglandinici potrebbe, ad esempio, essere prevenuto il rischio vascolare del diabetico? Potremo, sollecitando l'azione prostaglandinica. ottenere migliori risultati nell'ipertensione arteriosa? Nascerà, dall'attuale approssimativa regola delle 2 aspirine al giorno (il vecchio farmaco è un ottimo inibitore della sintesi prostaglandinica) arrivare a più efficaci farmaci per la prevenzione dell'infarto e della trombosi? Troverà soluzione — almeno parziale — quell'annoso problema di tutti i giorni che sono emicranie e dolori mestruali? E' davveio prossimo quel farmaco inalatolo capace di bloccare, a livelli di «bufera prostaglandinica», certi spietati corresponsabili dell'attacco di asma? Ezio Minetto

Persone citate: J. R. Vane, John R. Vane, John Vane, S. K. Bergstrom, Samuelsson, Sune K. Bergstrom

Luoghi citati: Stoccolma