Juve a Firenze per un galà mondiale

Juve a Firenze per un galà mondiale Juve a Firenze per un galà mondiale Fra gli «spagnoli» c'è anche Spadolini DAI. NOSTRO INVIATO SPECIALE FIRENZE — Sarà davvero un revival Mundial. ed é un vero peccato (soprattutto per la Juve) che manchi Boniek a rappresentare la Polonia. Plntinl per la Francia. Bertoni e Passarella per l'Argentina, quindi Zolf. Gentile. Cabrini. Scirea. Tardelli. Rossi. Antognoni. Graziani. Galli c Massaro, tutti in campo a darsi battaglia per evitare — si spera — questo parelio »che va bene a tutti-. Non si può essere contrari per principio alla divisione dei punti, risultato che fa parte del calcio, ma quando l'ipotesi è sbandierata con troppo anticipo dà fastidio. Onore a Graziani che ripete: -Il pari non lo sottoscrivo». Un'altra fetta di Mundial sarà in tribuna. E" atteso Spadolini, fiorentino nell'animo anche se stavolta non andrà a caricare la squadra come ha fatto a San Boi de Llobregat. visitando gli azzurri giunti alla stretta finale. Poi Artemio Franchi, che in Spagna ha tifato Italia senza curarsi troppo della sua posizione internazionale al di sopra delle parti. E poi Sordillo. già a Firenze da venerdì sera per riunioni di Lega serie C: se rinunciasse al match farebbe uno sgarbo. Quindi Vecchlet. che con il suo staff medico tanta parte ha avuto nel rendimento in crescendo del club Italia. Valcareggl che di mondiali se ne Intende. Assenti sicuri i due «grandi nemici- secondo un'etichetta che non riescono a staccarsi di dosso. Bearzot, reduce dalla Cecoslovacchia, preferisce un più breve viaggio a Torino, Allodi è in Veneto ma non è detto non rientri in tempo. Ospite fisso della tribuna d'onore fiorentina è De Biase, capo dell'ufficio inchieste (la sua presenza, quindi, non deve destare sospetti). Tutti a completare il pienone previsto (sino a sfiorare i sessanxamila spettatori, per un incasso vicino ai 750 milioni) ed al capezzale delle due illustri ammalate del nostro football. Artemio Franchi è arrivato all'Uefa e alla Fifa partendo dalla Fiorentina, ne era segretario una trentina d'anni fa. 'Allora — ricorda al tifosi viola — l'atmosfera era diversa. Giocatori scavezzacolla calcio internazionale lontano, adesso c'è professionalità in tutti». Comunque, avverte nella Fiorentina un qualcosa di diverso dalle altre grandi: -E' una squadra eternamente giovane, come, una ragazzina. Altre come la Juve hanno da tempo una linea di condotta più marcata, nel bene e nel male». Ai tifosi questa storia, che è poi una verità, della Fiorentina imprevedibile, bizzarra, facile agli sbalzi di umore non va giù. A crocchi, la situazione e la partita di oggi le hanno discusse a lungo. Passarella e Oraziani al centro delle baruffe, condite dall'arguzia toscana. Sull'argentino, secondo i critici, la società ha sbagliato perché «gli è Inùtile comprare una frusta se non ci sono i cavalli». In sostanza, Daniel II è bravo, ma la squadra non gli consente di esprimersi. Adesso c'e nostalgia di Galbiati. ma si fa notare: ■•Quella gli era bratto perché c'era Vierchoieod. Adesso Passarella l'hanno lasciato solo». La lingua dei tifosi punge. Soprattutto di quelli rimasti senza biglietto. -Si fa come il governo Spadolini. Si dice di cambiare e poi siamo sempre alpuntodi prima. Loscudetto va alla Juve». Chi oggi sta fuori dallo stadio, masochistlcamente vorrebbe una vittoria bianconera «per dare una lezione ai Pontello». Chissà quale, poi. Di non avere uno stadio grande come il Maracanà? Ci sono anche voci «governative» o almeno realistiche: -Sino all'altro ieri la rovina della Fiorentina era Antognoni. adesso lo è Passarella. Sia¬ mo cosi noi toscani. Cercare il marcio, ecco, e un nostro vezzo». Tagliano corto i contestatori: -Ma che vezzo, un lo vedete che Graziani un becca la porta? Schachner ci volei'a». La Fiorentina e la Juve oggi devono rispondere a queste incertezze, più del pubblico che delle squadre. Sicuramente il cartellone, fra campo e tribuna d'onore. é dei più ricchi. Un gala, insomma. Tante polemiche, tante attese c tanti soldi spesi chiedono qualcosa di concreto in cambio. Lo 0-0 sarà accettato solo se Galli e Zoff avranno un «nove» in pagella. Bruno Perucca Scirea e Pieci, due punti di forza delle grandi rivali