Vendemmia record per lo champagne e d'una parte di vino si farà aceto

Vendemmia record per lo champagne e d'una parte di vino si farà aceto La produzione 1982 sarà tre volte quella dello scorso anno Vendemmia record per lo champagne e d'una parte di vino si farà aceto PARIGI — Mentre si sia] concludendo fu vendemmia, s; | tirano le somme: le promesi di un raccolto eccezionale, ini quantità e qualità, saranno] mantenute in ogni regione francese. Champagne con.preso. Alcuni produttori temono ami che l'equivalente di - /ioni di bottiglie dì chimpapne di prima qualità san; distrutto a causa dei nooros: !imiti imposti dall'Istituto nazionale pcr la denominazione di origine controllata rlnao). 11 limite, fissato ogni anno dopo consultazioni con i produttori locali, è considerato necessario pcr mantenere ('alta qualità dei vini doc. In genere non ci sono pi< blemi, perché la vendemmia i inferiore ai limiti imposti. Afa questa è un'annata ecce Hi ita le. che forse batterà il record di! '69. Il limite per la quanti 'à di champagne, quest'anno, era stato posto in un primo •'- "PO a 13 mila chili d'uva per ettaro, quasi il doppio dell'anno scorso (7500 chili). Alla fine di settembre, quando fu chiaro che la produzione di uve champagne sarebbe stata molto superiore aite previsioni, il limite è stato aumentato del 10 pcr cento e portato a 14.300 chili. Alcuni produttori prevedono, tuttavia, che si potrebbe arrivare anche a 17 mila chili per ettaro: il che significherebbe produrre 240 milioni di litri di champagne, o 320 milioni di bottiglie da 75 ci: oltre tre volte la produzione dello scorso anno, e molto al di là del precedente record che era stato di 160 milioni di litri. Lo champagne prodotto in eccesso ai limiti posti da! Comitato doc non può essere venduto come tale, e nemmeno come spumante: dev'essere trasformato in aceto o in alcol. Molti produttori, probabilmente, preferirebbero distruggere l'uva. Secondo Alfred Gossct. uno dei più qualificati produttori, l'equivalente di almeno 35 milioni di bottiglie di ottimo champagne andrà perduto, quest'anno: .Una cosa assurda e sconcertante», dice Jean-Luc Barbier, -rijrettore del Comitato champagne, ritiene invece che non ci sarà sovrapproduzione perché, per la vinificazione sarà usato solo il succo della prima spremitura delle uve: in annali normali viene fatta anche una seconda e una terza spremitura. Non é escluso, afferma Jean-Michel Dubois, dcll'Inao, che l'Istituto decida a novembre, quando la vendemmia sarà completata, di elevare i limiti di produzione. Comunque vada a finire, quest'anno saranno prodotti oltre 250 milioni di bottiglie di champagne. Nessuno si aspetta, naturalmente, che i prezzi scendano. Piuttosto, si ritiene che si stabilizzeranno, dopo l'impennata del 20-25 pcr cento l'anno nell'ultimo triennio, caratterizzalo da vendémmie molto scarse. Diana Geddes Copyright «Tinu-s Nvw>papt'r>* i;perl'Itulla i-l-i Siumpii.>

Persone citate: Alfred Gossct, Diana Geddes, Jean-luc Barbier, Michel Dubois

Luoghi citati: Parigi