Terra fertile in Borsa

Terra fertile in Borsa Chiudono in attivo i bilanci di molte società agricole Terra fertile in Borsa Il settore agro-alimentare è quello che ha dato i risultati migliori nell'81, dopo quello del commercio-telecomunicazioni - Le sette «società d'oro» L'aziénda più disastrata è senza dubbio lu Sme (Società meridionale finanziaria, gruppo Iri) che nei giorni scorsi ha dovuto abbattere il capitale e poi ricostituirlo perché il suo bilancio (nell'81 ha perso $0 miliardi; SO nei dodici mesi precedenti) chiude ormai in! rosso da sei anni consecutivi Ma Sme a parte — i cui pimti neri sono Cirio. Italgel e S.ir-: gela — come va la terra in Borsa? DA buoni frutti o e da t>u!-j tare come ormai altri settori che fanno tremare anche gir operatori più spericolati? Al questa domanda, in tempi di Borsa quasi spenta, cercano di: rispondere non pochi analisti| che, vivisezionando i bilanci delle società agricole (sette classificale sotto la voce agro-alimentare; altre, come la Sme, disperse nel comparto finanziario) sono giunti a conclusioni interessanti. La prima è che il scttorc i agro-alimentare (quindi le società che lo compongono: Indu>tri.i Zuccheri. Sermide, Fridania. bonifiche Ferraresi, Mi lanagricola Vittoria, Alvar, Ibp) é quello che pcrccnlual- , mente (dopo il commercio-te- lecomunicazioni: +592%) ha' dato i migliori fruiti nell'81.1 Gli ulili liciti delle sette società!notale sono aumentali del 193,7% rispetto all'80 (nei do-| dici mesi prendenti l'aumcrid era staio del 34.°) battendo persino il settore elettronico, il cui aumento è stato del 120't. contro il 96% del bancario e il 64,1 !t. de meccanico. La terra, insomma, ha Mirato.. La seconda conclusione lutt'altroche trascurabile — ci che l'inlero seltore é ai centroI di una profonda razionalizza- zione della struttura produUi-lva-finanziaria nel tentativo di , denza degli oneri finanziari su'Iridurre l'indebitamento (l'inci- fitturato pesa parecchio sui Dilanci: si va dal 5,15 dein:.rici nia all'I 1,4% della Industria Zuccheri, al I4Ì35 della Sermide) e avviarsi cosi verso gestióni più redditizie. Altri grossi cambiamenti sono in atti, nel gruppo Ibp. c... sta trasformandosi in holding nell'Agricola Finanzia u, (gruppo Ferruzzi, i nuovi «baroni» dello 'zucchero europeo) nel cui consiglio, ;i fine mese, entrerà come nuovo socio il banchiere Ed mona" Rolhschild. Ma tornando ai bilanci '81, .si scopre una terza cosa: il settore agricolo-alimentarc è do- tato di alcune autentiche «perle* chci nel grande sfascio dell'economia itali. ,ia sanno dare risultati concreti che in termini di reddito L'asti pensare ill'Alivàr (uno dei «gioielli» celia Sme) che nell'SI Ita dato >.itili per 2^ miliardi; o all'Agricola Finanziaria, che invece ne ha dati per 1,2. Altre società agricole di tutto rispello sono la Bonifiche Ferraresi (controllata dal Fondo pensioni della Banca d'Italia), che ha conseguito utili per 1401 milioni, pari al 13*91? dei mezzi propri, e la Milanagricola Vittoria (Gruppo Bonomi) il cui utile è stato di 1270 milioni (il 2.8"V dei mezzi propri). Un discorso a sé merita poi l'Ibp, il cui utile è stato di 1209 milioni: secondo gli amministratori si tratta però di un «dato di transizione» in quanto l'Ibp (che fattura ormai 2-1! mi¬ liardi contro i (>04 dcll'F.ridania e i 349 dell'Alivar) non solo sta cambiando pelle, diventando una holding operativa, ma ha già avviato un robusto piano di consolidamento degli interessi passivi che, per il gruppo di Perugia, rimangono attorno al 5rt del fatturato. Un peso che il vertice della società sta già riducendo drasticamente con risultati degni di nota: il bilancio al 31 giugno 19S2 si e chiuso infatti con utile nello di 8.ti miliardi. Un bel salto davvero rispetto all'S2. Cesare Hoccati

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