Scandalo ambulanze nuovi avvisi di reato

Scandalo ambulanze nuovi avvisi di reato A Napoli Scandalo ambulanze nuovi avvisi di reato NAPOLI — Forse presto ci sarà una svolta nelle indagini sullo scandalo delle -croci», il servizio di trasporto dei malati con autoambulanze che la Regione Campania affidò (dopo aver varalo una legge nel novembre del 1980). all'Aroc (Associazione regionale ospedali campani). Per l'operazione di assistenza sunitaria lu previsto un finanziamento di 8 miliardi e mezzo di lire: l'obiettivo: regolamentare il settore, gestito da una catena di cooperative, con 2500 soci. In pochi mesi tutto si trasformò in un grosso aliare di elicmele politiche e tangenti. Gli organici dei dipendenti delle cooperative vennero gonfiati, superarono le 6000 unità Per assicurarsi un posto al servizio della Regione c'è chi sborso milioni e sottoscrisse montagne di cambiali. La vicenda si trascina da più di un anno, sono Unite in carcero 11 persone, altre 6 sono ricercale. Gli arrestati sono notabili di paese, mediatori, gestori delle «croci... consulenti. Tra loro il presidente dell'Aroc. avv. Teodoro Pezzullo, il prol Pasquale Cuoiano, docente universitario a Salerno, all'epoca consigliere provinciale de. Le accuse: peculato, trulla aggravata e falso. Ora il giudice istruttore. De Falco Giannone, sia indagando sugli aiti amministrativi della giunta regionale, compiuti per realizzare il nuovo assetto del servizio trasporti ammalali, riunendo sotto l'egida dell'Aroc le varie croci- : San Gennaro. Gialla. Oro. Verde. Azzurra. Bianca... Il magistrato avrebbe ascoltato, nei giorni scorsi, alcuni componenti della giunta regionale, che presero parie alla riunione |>er deliberare i possibili finanziamenti (congelati in parte al moménto dello scandalo). Secondo indiscrezioni il giudice istruttore avrebbe invialo comunicazioni giudiziarie ad assessori e al presidente della giunta regionale, che però smentiscono. Il presidente De Feo ha addirittura preannunciato la volontà di far costituire la Regione parte civile nel procedimento contro i responsàbili degli illeciti, a. 1.

Persone citate: De Falco Giannone, De Feo, Teodoro Pezzullo

Luoghi citati: Campania, Napoli, Salerno