Abbado: nel mio futuro musica moderna

Abbado: nel mio futuro musica moderna Incontro con il grande direttore che si divide tra la London e la Chicago Symphony Orchestra Abbado: nel mio futuro musica moderna LONDRA — In questo autunno Claudio Abbado inaugura la stagione di due grandi orchestre. Di una. la London Symphony Ordiestra. è il direttore stabile: dell'altra, la Chicago Symphony Orchestra, è diventalo, quest'anno, direttore stabile-ospite (principal guest conductor). Il 30 settembre Abbado era sul podio per un magnifico concerto con Isaac Stern che inaugurata la stagione della London Symphony: il ? era a Chicago dove, per la prima volta, ha inaugurato la stagione nel posto che era di Ciulini. • Ma tra le prove e le incisioni, oggi Abbado si gestisce, concedendo più tempo a se slesso: eccolo seduto tra gli spettatori del Festival Hall per il magnifico recital del suo amico Maurizio Pollini, o al parco che gioca al pallone con il figlio, o a casa die legge i suoi libri: e i suoi libri lui li sceglie bene. Adesso ù immerso in Elias Canelti. Eppure, nonostante abbia deciso di tenersi più lìbero, Abbado ha preso un nuovo impegno. Direttore stabile della London Symphony Orchestra da fi anni, è diventato anche il direttore artistico. «Musicale, direttore musicale... corregge. «Questo vuol dire che mi impegno a lavorare con l'orchestra per l'organizzazione che riguarda i programmi, per dare alla L.S.O, una struttura diversa da quella che è stata finora... Claudio Abbado. sempre in teressato a far musica in mo¬ do costruttivo, non poteva die essere stimolato dall'idea di gestire musicalmente una delle grandi orchestre del mondo. Cominciamo già nel novembre e dicembre dell'83 con un i estivai dedicato a Webern nel centenario della nascita, organizzato tra Londra, Parigi e Francolorte: e questo in collaborazione con Boulez e il suo Ensemble, l'Orchestra Filarmonica di Vienna e la London Symphony. naturalmente. Quest'ultima suonerà praticamente tutta la musica di Webern e i concerti saranno ripetuti a Parigi, Vienna e Francoforte. La filarmonica eli Vienna e l'Ensemble di Boulez hanno in programma anche tutta la musica da camera, il ciclo completo di Webern... «Secondo me — dice Abbado — a Londra non si suona abbastanza musica moderna, bisogna fare molto di più. Oggi il pubblico vuole programmi interessanti, diserta le sale in cui si lamio le solile cose, dove si ripetono sempre gli stessi programmi. Facendo del cicli di concerti si crea un interesse maggiore... Nell'84, per esempio. Abbado farà un ciclo completo di Beethoven: «Tutte le sinfonie e i concerti per piano con Maurizio Pollini. Per il triplo concerto avremo solisti come Chlomo Mintz, Christian Zimmermann, Lyn Harrell». E un altro progetto lo sta appassionando. «Nell'85 ci sarà un grande festival per me importantissimo: durerà 4 mesi (marzo, aprile, settembre, ot- tobre. inizio di novembre), andrà da Mahler alla scuola di Vienna, ai contemporanei. In ogni programma ci sarà un pezzo della scuola di Vienna, che può essere uno Schoenberg, oppure Webern, oppure un contemporaneo, da Boulez a Nono, Berio, Stockhausen, Bussotti. Ligeti, Fenneyhough, Birlwistle, Sciamilo, tutta la generazione di quei moderni che provengono, ap¬ punto, dalla scuola di Vienna». E ci saranno concerti di m tisica da camera ed esposizioni «da Klimt a Sditele, a Kokoschka. a Sclioenberg stesso: per 1 contemporanei alla Tate Gallery, al Festival Hall, e una mostra di manoscritti di Maliler e dei compositori della scuola di Vienna. E ci porteremo qui 1 manifesti dei tempi di Mahler (lino ad oggi) conservati alla biblioteca di Vienna. All'opera del Covent Garden faranno il Moses and Aaron, Lulu, Wozzek. Tutto questo per dare un'impressione nuova qui, a Londra, che è oggi la capitale europea della musica, quello che prima della guerra erano Berlino e Vienna.. Quindi Abbado si impegnerà di più con la sua orchestra londinese? «Sì, appunto lavo¬ rando in questo senso, abbiamo avuto incontri con I musicisti che la gestiscono e sono emerse idee interessanti. E mi consulteranno sulla scelta dei direttori, solisti, compositori. Per esempio Boulez e Kubelik lavoreranno molto di più con la L.S.O». E tutto questo limiterà il suo lavoro? CI sono Chicago e la Scala, l'orchestra dei giovani... «Non necessariamente. Ho visto che si può lavorare molto bene in tournée: per esempio la prossima settimana, quando torno da Chicago, con la L.S.O. faremo una tournée inglese, come ogni anno: questi viaggi sono utilissimi, perché si lavora sui programmi dei prossimi anni... Ha appena inciso con Serkin il primo disco compact, una novità, ma die cos'è questo compact? «A guardarlo sembra uno specchietto, dicono che avrà successo perché le donne possono specchiarvisi. Suona solo da una parte con un raggio laser, dà un'ora di musica. Gli apparecchi nuovi saranno pronti tra un paio di mesi in Giappone e tra quattro mesi in Germania e poi nel resto dell'Europa. Ho visto uno di questi apparecchi, sembra una scatola. Metti dentro il piccolo disco e chiudi. Per il momento il compact si può ascoltare solo con la cuffia ma è favoloso, perché non c'è nessun rumore, non c'è puntina, niente gira e la polvere non può entrare, il disco è indistruttibile: lo puoi masticare». Gaia Servadio Farà il pendolare di lusso tra Inghilterra e Usa - Dice: «Il pubblico vuole programmi nuovi» Due grandi festival nell'83 dedicati a Webern e alla musica da Mahler alla scuola di Vienna Abbudo ha appena inciso con Serkin il primo disco «compact»