Presto le nomine che restano
Presto le nomine che restano Martedì riunione della commissione bicamerale Presto le nomine che restano DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Martedì prossimo la commissione bicamerale per le partecipazioni statali esaminerà le nomine di Prodi e Colombo ai vertici di Iri ed Eni. Al l'aglio dei commissari passerà anche Giancurlo Grignaschi, neo vicepresidente dell'Eni. Dui dibuttito in commissione, i tre designati dovrebbero ricevere un ampio consenso (si profila anche unu probabile astensione dei comunisti). Dopo il parere della commissione, saranno completati anche altri organismi di vertice degli enti pubblici: alla direzione generale dell'Iri è certa la designazione di Franco Viezzoli. mentre per i tre nomi che mancano alla giuntu esecutiva dell'Eni il presidente del Consiglio Spudolint ha, già da qualche settimana, sul proprio tavolo le indicazioni di De Michelis, e cioè il repubblicano Necci, il socialista Di Donna e il de Dell'Orto. Ad un de verrebbe anche assegnutu la direzione generule dell'Ente /che è'du istituire), per lu quule è in corsa l'attuale presidente dell'Asap, De Cesaris. Per la presidenza dell'Ice, della cui «mtniriforma- si è discusso ieri in Consiglio dei ministri, la de non ha ancora definitivamente segnalato il suo cundiduto. Per la direzione generule, invece, è in lizza l'ex responsabile esteri dell'Eni. Giuseppe Ratti, mentre buone possibilità vengono accreditate anche ad un munuper dell'Enel Per esuudire il pucchetto nomine, oltre alla successione di Colombo ull'Eneu (per la quale ieri vari ambienti sta trovando credito la candidatura del docente universitario Luciano Caglioti), restu infine da «assembleare» il consiglio di amministrazione dell'Isvup, la «Borsa delle assicurazioni», alla cui presidenza è stato chiamato Dino Marchetti. Le indicazioni emerse sono recentemente saltate per la rinuncia del de Enrico Filippi (che ha preferito il Nuovo Ambrosiano) e Di Dantona (ex vicepresidente detl'Inu, che ha rinunciato per motivi privati). Al posto di Dantona 'sembra certa la designazione del comunista Gianni Manghetti. mentre la de non si è ancora pronunciata sul sostituto di Filippi.
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