Nicola Benois, una vita al servizio del teatro
Nicola Benois, una vita al servizio del teatro I grandi personaggi di Milano Nicola Benois, una vita al servizio del teatro MILANO — Nicola Benois, ovvero la gioia della fantasia e della cultura in funzione del teatro: potrebbe essere il titolo della mostra che. nei locali dell'Alemagna di via Manzoni, si è aperta nell'ambito della serie «Le persone che hanno fatto grande Milano». L'impianto è quello abituale: una sequenza di pannelli fotografici completi di lunga didascalìa sfilano alle pareti; un opuscolo di poche decine di piccole pagine Ma questa volta l'occasione è davvero splendida: la storia della famiglia Benols comincia nel '600, s'intreccia con gli zar e gli iniziatori del melodramma russo, evoca i pellegrinaggi culturali della grande borghesia russa a Roma e a Parigi, testimonia un'atmosfera capace di, esprimere personaggi come lo scrittore Massimo Gorki, lo scopritore di talenti e organizzatore Diaghilev, il pittore-scenografo Leon Bakst, i musicisti Strawinski, Scriabin e Cerepnln, il coreografo Fokine, il ballerino Nijinskij. Nel dicembre 1925, quando Benois arriva alla Scala per le scene e i costumi di «Kovancina», è Toscanini a riceverlo ed a giudicare. La collaborazione di Benois con la Scala durerà fino al 1974: direttore stabile dell'allestimento scenico (dal 1937), Benois garantisce l'unità stilistica avvalendosi di collaboratori quali Giorgio De Chirico, Aldo Carpi, Felice Casorati, Mario Sironi, Carlo Carrà, e ancora Savinio, Casorati, Chagall, Prampolini. Sono settecento gli spettacoli al quali, in 34 anni alla Scala, Benois dà la sua impronta; Nel '70, Benois riprende la vita di libero professio-, nlsta: i maggiori teatri degli Stati Uniti, dell'Unione Sovietica, dell'Europa, del Giappone e dell'America del Sud cqntendono le sue consulenze. A 81 anni, ha impegni fino al 1984. o. r.
Luoghi citati: America Del Sud, Europa, Giappone, Milano, Parigi, Roma, Stati Uniti, Unione Sovietica
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