La commissione P2 andrà negli Usa per ascoltare la vedova di Calvi di Marco Tosatti

La commissione P2 andrà negli Usa per ascoltare la vedova di Calvi Le reazioni alle accuse di Clara Canetti nell'intervista a «La Stampa» La commissione P2 andrà negli Usa per ascoltare la vedova di Calvi Duro commento dell «Osservatore Romano», che accusa alcuni giornali di «terrorismo della parola» per non aver tenuto conto delle smentite del Vaticano - L'editore della «Repubblica» Caracciolo e il direttore Scalfari querelano Angelo Rizzoli smentendo di aver ricevuto un miliardo dal banchiere «per una settimana di tregua» ROMA — Clara Canetti, vedova Calvi, sarà sentita dalla commissione parlamentare che Indaga sulla «P2»; una decisione in questo senso non è ancora stala formalizzata, ma l'accordo fra i commissari è quasi unanime. E' un altro frutto delle clamorose dichiarazioni che la moglie del finanziere ha rilasciato a La Stavipa. dichiarazioni che hanno suscitato — e continuano a suscitare —reazioni, risposte e smentite nel mondo politico italiano. Per non parlare del Vaticano: dopo la «precisazione» dei giorni scorsi, ieri L'Osservatore Romano è tornato sull'argomento, con un altro corsivo. L'audizione di Clara Canetti avverrebbe negli Stati Uniti. Garocchio (de). Occhetto (pel) e Pisano (msi) hanno sollecitato la commissione a prendere una decisione in proposito. Anche il figlio di Roberto Calvi dovrebbe essere ascoltato: ma in questo caso sarebbe lui a venire a Roma. Intanto la lista delle smentite si allunga: l'editore de la Repubblica, Carlo Caracciolo, e il direttore, Eugenio Scalfari, hanno querelato Angelo Rizzoli. Secondo le dichiarazioni della vedova. Calvi avrebbe versato un miliardo a un quotidiano per ottenere muna settimana di tregua-. In un'intervista, Rizzoli, interrogato in proposito, ha risposto: «Provate a chiedere ad altri editori, a Caracciolo, a Scalfari». .Tale affermazione — replica Caracciolo — è radical¬ mente falsa e destituita di qualstasi fondamento». E Scalfari: «L'insinuazione di Rizzoli è naturalmente falsa in radice, ma non mi stupisce perché il personaggio non è nuovo a campagne diffamatorie di questo genere, che gli servono a coprire le sue personali difficoltà*. L'intervista alla signora Calvi ha provocato un'eco profonda in Vaticano, per le ripercussioni che alcune affermazioni possono avere sulla pubblica opinione. Un segno di questa atmosfera del tutto particolare lo si può cogliere in un corsivo dell'Osservatore Romano, intitolato 11 -Terrorismo della parola». E' una presa di posizione particolarmente dura: 'Nonostante le precise smentite che ieri abbiarnodato in riferimento a taluni episodi della vicenda Calvi, abbiamo letto articoli e ascoltato notiziari radiofonici che continuano a descrivere unicamente il proprio commento. A che cosa, a quali fini sia diretta questa manipolazione è sin troppo ovvio». La nota ricorda che « in taluni settori dell'ideologia», a metà degli Anni 60 si teorizzava la manipolazione dell'informazione come ••strumento di lotta; si teorizzava insoìnma il terrorismo della parola». Dopo aver accostato lotta violenta e terrorismo della parola, il giornale conclude: -C'è un'identica grossolanità intellettuale, la stessa proterva ivlontà di non stare ai fatti e di non voler far capire il vero. Si ricorre alla manipola¬ zione c alla deformazione con toni melodrammatici e persino sfumature grandguignolesche con al fondo lo stesso fanatismo». L'intera vicenda Calvi-IorAmbroslano ha certamente reso più sensibile, in questi ultimi mesi, 11 Vaticano a quanto viene scritto e detto in proposito. E parallelamente si sta lormando l'opinione, o il sospetto, all'interno della città leonina, di trovarsi di fron¬ te a una manovra di qualche genere, tendente a attribuire alla Chiesa più responsabilità di quante non ne abbia. Le dichiarazioni della vedova Calvi vengono lette in questo senso, oltre che smentite totalmente. «Slamo persino al di là dei confini dell'inverosimile» è stato un commento; In particolare per quanto riguarda l'udienza che Giovanni Paolo II avrebbe concesso a Calvi, per affidargli le finanze vati¬ cane, o la ..noi; conferma» dell'Incarico di segretario di Stato al cardinale Casaroli per l'83. .. Come se il segretario di Stato avesse un contratto annuale!». Alla luce di questa sensazione prevalente, di difesa da un attacco esterno, va letta la reazione dell'Ossert'atore di ieri ad alcuni commenti e reporiapes.su quest'ultimo episodio della tragedia Calvi. Marco Tosatti

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