Entro il mese il governo dirà sì al gas sovietico

Entro il mese il governo dirà sì al gas sovietico Il contratto prima del viaggio di Spadolini in Usa Entro il mese il governo dirà sì al gas sovietico Non sarà chiesta un'altra proroga, anche per non far rialzare il prezzo - Un ultimo giro di consultazioni con i partiti ROMA — E' ormai questione di giorni la decisione del governo di sbloccare il contratto con l'Unione Sovietica per le forniture di gas: entro la (ine di ottobre Spadolini Intende chiudere con una risposta affermativa al sovietici la controversa questione, prima di partire per il viaggio negli Stati Uniti. Il presidente del Consiglio non è infatti orientato a chiedere una nuova proroga, anche per evitare il rischio che l'Urss, dopo la conclusione dell'accordo sul metano con l'Algeria, chieda all'Italia di ritoccare il prezzo del gas siberiano. Il nostro Paese ha avuto modo di confrontare la sua posizione sul problema del gasdotto con quella del partners della Nato, l'altro giorno, al vertice dei ministri degli Esteri in Canada. In sostanza il governo italiano, co¬ si come gli altri Paesi europei, considera l'embargo deciso da Reagan illegittimo, ma condivide le preoccupazioni di Washington per quanto riguarda le esportazioni tecnologiche dei Paesi europei. A questo riguardo, il vertice del ministri Nato ha maturato questi orientamenti: 1) controllo severo di tutte le esportazioni di tecnologia dall'Occidente all'Urss, per Impedire di rafforzare il potenziale militare sovietico; 2) revisione dell'interscambio tra l'Occidente e l'Urss per accertare se questo rafforzi l'Unione Sovietica dal punto di vista militare; 3) accertamento di fonti energetiche alternative rispetto a quelle offerte all'Europa dal sovietici. Il governo Italiano, a quanto risulta, ha fatto presente che l'acquisto di gas siberiano in cambio di forniture per il funzionamento del gasdotto è un'operazione strettamente commerciale. La decisione finale spetterà al Consiglio dei ministri, dopo una consultazione conclusiva di Spadolini con i segretari della maggioranza, per accertare che si siano ammorbidite le ultime opposizioni dei socialdemocratici e dei liberali.

Persone citate: Reagan, Spadolini