Berggreen e Pisa, è nate un amare

Berggreen e Pisa, è nate un amare Due stranieri finalmente felici: domenica hanno ricevuto applausi e consensi Berggreen e Pisa, è nate un amare DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE PISA — Klaus Berggreen ha 24 anni, capelli biondi a caschetto e baffi sottili che non gli danno l'aria di duro. E' danese e studia sociologia, parla quattro lingue. Dicono a Pisa che è molto simpatico, specie le ragazzine che lo aspettano all'uscita per l'autografo con occhi adoranti e smarriti. '< , Domenica pomeriggio Klaus Berggreen è diventato un eroe. Due gol, bellissimo il secondo, vittoria sulla Sampdoria e Pisa in delirio per il primo posto in classifica. In tribuna (si fa per dire) c'erano il padre e il cugino con la maglia della nazionale danese, i tifosi si spellavano le mani, c'erano le bandiere e gli evviva, un trionfo. , « Voglio fare una confessione. Sono arrivato a Pisa con tanta paura, convinto di soffrire di solitudine. Invece ho trovato solo amici e allegria. Un sogno. E poi pensavo al Pisa soltanto come a un trampolino di lancio, pensavo a Milano e alla grande Inter: adesso non mi sta più bene, voglio restare a Pisa». L'anno scorso Berggreen giocava nel Lingby di Copenaghen, prima divisione danese. Giocava e segnava: 12 gol in campionato, mobilità e opportunismo del campione, 7 partite con la maglia della nazionale. L'Inter posò gli occhi sul ragazzo e mandò due volte Invernizzl a studiarlo. Il rapporto fu positivo, ma i nerazzurri avevano già i due stranieri e cosi Romeo Anconetani, presidente factotum del Pisa, fiutò la situazione e ottenne (dall'Inter.assicurano) il giovane attaccante per una cifra modestissima, circa 400 milioni. Klaus Berggreen, però, sarebbe a Pisa solo di passaggio. In area di parcheggio, si dice cosi, anche se i due gol segnati alla Samp e l'entusiasmo dei tifosi sembrano aver toccato una corda giu- II Pisa in Arabia PISA — Il Pisa parte oggi alle 12 alla volta dell'Arabia Saudita per un incontro con la nazionale di quel Paese. Della comitiva nerazzurra non faranno parte gli infortunati Todesco, Birlgozzi e Pozza. sta, quella del sentimento: «Quando fio colpito di testa e ho segnato, quando fio visto le bandiere e la folla die mi applaudiva, allora mi sono sentito davvero felice. In quel momento fio capilo die amavo già Pisa e la sua gente. Poi ci sono state le interviste, le belle parole sui giornali: parlate pure di me, parlate bene, cosi in Danimarca leggono e mi dilaniano in nazionale». Simpatico e schietto, un ragazzo estroverso. In campo Klaus corre molto, corre più veloce di una brutta notizia. Non ha paura dell'avversario, fa spazi ai compagni, col pallone fra 1 piedi punta dritto al gol. Non è un campione, d'accordo, ma in questa squadra fresca e giovane che è il Pisa un attaccante come lui può creare guai a molti portieri. Salta bene di testa. «Adesso die ho capito un poco il calcio italiano, che ho visto il valore dei difensori, posso fare una messa promessa: quest'anno segnerò almeno dieci gol, se il Pisa sarà sempre quello di domenica e se la fortunami assiste». Carlo Coscia L'attaccante danese ha segnato due splendidi gol alla Samp ed ha già conquistato i tifosi nerazzurri. Adesso non pensa più all'Inter (che avrebbe un diritto di opzione). . Klaus BcrKRreen

Persone citate: Berggreen, Carlo Coscia, Klaus Berggreen, Pozza, Romeo Anconetani, Todesco