Speleologo ferito in una grotta liberato con l'aiuto di esplosivi di Francesco Fornari

Speleologo ferito in una grotta liberato con l'aiuto di esplosivi Bloccato da sabato nel massiccio del Marguareis, presso Tenda Speleologo ferito in una grotta liberato con l'aiuto di esplosivi Alcune cariche sono state fatte brillare per distruggere speroni di roccia che ne impedivano l'uscita - Squadre del Cai ed esperti francesi si sono alternati per due giorni DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE LIMONE , PIEMONTE — Alle 20,15 l'angoscia 6 finita: 11 giovane speleologo francese ferito e Intrappolato da più di due giorni In una grotta nel massiccio di Marguareis, a 2100 metri, in territorio fran-.] cese, è stato tratto In salvo, riportato all'aria. Una squadra della sezione speleologica del Corpo nazionale del Soccorso alpino di Torino aveva raggiunto l'Infortunato nella notte di domenica e l'aveva portato a meno di cento metri dall'Imboccatura della grotta. Una squadra francese nel tardo pomeriggio di lunedi ha sostituito 1 nostri volontari e ha lavorato per allargare 11 cunicolo e permettere al soccorritori di portare 11 ferito alla superficie. L'incidente è accaduto verso le 18 di sabato. Un gruppo di speleologi francesi era sceso in esplorazione nella grotta Joel, una delle piti Interessanti del massiccio. Il ferito — di cui le autorità francesi non hanno ancora comunicato il nome—stava esplorando una delle tante ramificazioni della grotta quando è stato travolto da una caduta di massi. Un grosso macigno gli ha fratturato la gamba sinistra, imprigionandolo nel cunicolo. Dono aver cercato Inutilmente di soccorrerlo, 1 compagni sono corsi a dare l'allarme al carabinieri del posto di frontiera del Colle di Tenda. Subito è scattato 11 dispositivo di emergenza: uomini e mezzi della «Protectlon clvil» francese sono accorsi sul posto mentre da Torino partiva una squadra del Soccorso alpino composta da una decina di persone (tutti volontari) e due medici. Alle 17 di domenica 1 soccorritori italiani hanno raggiunto la località della disgrazia: un paesaggio spettrale, lunare, una landa desolata Immersa nella nebbia, rocce biancastre, strapiombi scoscesi. Dice Piergiorgio Baldracco, 33 anni, responsabile nazionale della sezione speleologica del Soccorso alpino: «Siamo abituati a lavorare con i francesi: in questi casi ci aiutiamo a vicenda. Ci siamo messi a loro disposizione: L'Intervento dei volontari italiani si è rivelato subito provvidenziale: 1 francesi — organlzzatlssiml dal punto di vista logistico (nella zona hanno allestito una tendopoli, ci sono radio per mantenere 1 collegamenti, un elicottero — approfittando di qualche breve schiarita — ha portato 11 materiale necessario per il recupero) — non erano però In grado di operare altrettanto efficacemente sottoterra. •Per primi sono scesi quattro di noi — spiega Baldracco —; hanno raggiunto il ferito e l'hanno avvolto in coperte per tenerlo caldo. Poi si e calato il medico». Il dott. Giuliano Villa, uno del pochissimi medici speleologi europei, ha prestato 1 primi soccorsi. «Nell'incidente ha riportato una doppia frattura ad una gamba — dice —; ho provveduto a fare un'ingessatura provvisoria e a somministrargli del calmanti e dei cardiotonici». I soccorritori hanno dovuto fare 1 conti con non poche difficoltà: la più impegnativa era formata dai meandri della grotta, «Riportare un ferito da quota meno 200 in superficie attraverso questi "gomiti' verticali e orizzontali non è impresa facile», dice Baldracco. Imbragato in cinghie speciali, un centimetro per volta 11 ferito è stato trascinato verso l'alto, mentre una squadra di speleologi francesi cercava di allargare la strettola con martelli pneumatici azionati da gruppi elettrogeni. In certi punti è stato necessario usare l'esplosivo per far saltare speroni di roccia. «In Italia questo non ci è permesso — dice Baldracco —, ma è un sistema molto efficace e rapido per risolvere questi problemi». L'esplosivo di tipo particolare, adatto per essere usato in spazi chiusi perché non emette gas tossici, ha consentito al francesi di allargare alcuni passaggi difficili, permettendo al nostri speleologi che per 24 ore hanno lavorato senza sosta nella grotta di portare 11 ferito a meno di cento metri dall'Imboccatura della caverna. A questo punto sono intervenuti 1 francesi: a sera 11 ferito era ormai a poche decine di metri dall'uscita. Alle 20,15 è stato liberato. Francesco Fornari

Persone citate: Baldracco, Giuliano Villa, Piergiorgio Baldracco

Luoghi citati: Italia, Piemonte, Torino