Imponente trasporto truppe dalla Russia alla Bulgaria di Fabio Galvano

Imponente trasporto truppe dalla Russia alla Bulgaria Concluse le manovre del Patto di Varsavia Imponente trasporto truppe dalla Russia alla Bulgaria DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Un lancio di paracadutisti sovietici e bulgari, seguito da una massiccia operazione di sbarco alla quale hanno partecipato anche sommergibili e hovercraft, ha concluso le esercitazioni militari — nome in codice «Scudo 82» — che da martedì hanno tenuto impegnati In Bulgaria 60 mila uomini del Paesi appartenenti al Patto di Varsavia, Unica assente, come è ormai consuetudine in queste occasioni, la Romania: Ceausescu ha tuttavia inviato un gruppo di ufficiali in veste di osservatori. Era la prima volta che Sofia ospitava le manovre dell'Est europeo (quelle dell'autunno scorso, denominate «Zapad 81», si svolsero in territorio sovietico, al confini con la Polonia): in precedenza, nel 1970, aveva partecipato a operazioni di più modesta portata con 11 solo Intervento dell'esercito sovietico. Dirette dal generale Dobrl Dzhurkov. ministro della Difesa bulgaro, le manovre hanno avuto 11 più attento osservatore nel maresciallo Vlktor Kulikov. 11 .numero tre. della gerarchla militare sovietica (dopo Ustlnov e Ogarkov). comandante delle truppe del Patto di Varsavia. Detto fra parentesi, pare che sia stato l'improvviso ritorno di Kullkov a Mosca, per i funerali del generale Bagramjan, a far iniziare le esercitazioni martedì anziché sabato scorso. Alle operazioni, 11 cui obiettivo era secondo l'agenzia ufficiale Tass quello di .coi"laudare la collaborazione in combattimento e l'affiatamento degli ufficiali e del soldati», 1 Paesi del Patto di Varsavia avevano accoppiato uno slogan non del tutto nuovo: «Uniti nella lotta per la pace e in difesa del socialismo». Piuttosto nuovo, invece, era il tipo di manovra che secondo esperti occidentali si è voluto collaudare: ■l'invio rapido di truppe dall'Unione Sovietica alla Bulgaria, via mare, evitando il passaggio attraverso la Romania, la quale non ammette la presenza di truppe del Paesi alleati sul proprio territorio. Per l'occasione i sovietici, che non hanno contingenti stazionati in Bulgaria, sono invece entrati in quel Paese. I contingenti militari di Urss, Oermania Est. Ungheria, Polonia e Cecoslovacchia, oltre naturalmente a quelli bulgari, avrebbero fatto uso anche di due gigantesche navi traghetto da 23 nula tonnellate, le più grandi al mondo, per l'operazione. Ciascuna di quelle navi è in grado di trasportare 108 vagoni ferroviari o 150 carri armati, a quanto riferiscono fonti militari jugoslave. Esperti Nato fanno notare, mentre i sovietici protestano a viva voce (Pravda) per la decisione greca di partecipare alle manovre dell'Alleanza Atlantica nel Mediterraneo, che un eventuale sbarco in Bulgaria potrebbe portare i carri armati sovietici — in caso di conflitto — a 500 chilometri dalla Jugoslavia, a 280 dalla Turchia e a 400 dalla Grecia. L'ultima azione delle manovre «Scudo 82» consisteva, con lo sbarco, nel distruggere mi sistemi d'attacco nucleare del nemico». Oltre alle forze di terra e di mare, vi hanno preso parte caccia supersonici e cacciabombardieri. Dalle navi, a quanto ha detto l'agenzia bulgara Bta. sono piovuti «centinaia di chili di metallo incandescente (...) su ogni metro quadrato della costa». Le autorità bulgare avevano ammonito la popolazione di non attraversare a Est, durante le esercitazioni, una linea immaginarla che praticamente tagliava In due ti Paese. Fabio Galvano

Persone citate: Ceausescu, Dobrl Dzhurkov, Vlktor Kulikov