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Editoria, il governo promette «Presto anticipi alle aziende» Ieri mattina rincontro con i vertici della Fieg Editoria, il governo promette «Presto anticipi alle aziende» ROMA — Onorevole Olcese. a che punto è la soluzione prospettata nei giorni scorsi a palazzo Chigi per l'editoria? -Stiamo provvedendo in Via amministrativa — risponde il sottosegretario alla presidenza del Consiglio — con un provvedimento interno. A metà mese dovremmo essere a buon punto. L'obiettivo è quello di dare congrui anticipi alle aziende editrici, sulle provvidenze che riguardano lo scorso anno. Il totale non potrà essere erogato fino a quando non verranno approvati i modelli di bilancio nuovi e la legge sarà messa a regime. Comunque, ripeto, stiamo facendo uno sforzo non indifferente per sanare, il più rapidamente possibile, U1981-. Nella tarda mattinata di ieri, al termine della riunione del Consiglio federale della Fieg. Giovanni Giovannini e Sebastiano Sortino, presidente e direttore generale della Federazione, si sono incontrati con Olcese e con Oscar Mamml, presidente della commissione Interno della Camera. «£' stata espressa la viva attesa della categoria — precisa una nota della Fieg — di decisioni immediate dirette ad evitare che uno strumento voluto dal Parlamento per ampliare gli spazi di libertà dell'editoria giornalistica si traduca — come si sta traducendo — in un aggravamento del suo rapporto di dipendenza da centri di potere ad essa estranei-. Il ritardo nell'applicazione della riforma dell'editoria è stato il tema centrale dibattu-, to al Consiglio federale della Fieg. -La situazione — si legge nel comunicato finale — ha assunto caratteri di tale gravità e pericolosità da imporre al governo l'immediata adozione dt iniziative concrete per la più rapida attuazione della legge, se sì vuole evitare il rischio — ogni giorno più concreto — di far fallire quel disegno politico per risanare la stampa italiana che era stato delineato dal Parlamento con questa importante normativa . g. te.