Il computer ha per padri due filosofi Leibniz e Pascal
Il computer ha per padri due filosofi Leibniz e Pascal Una storia del calcolatore elettronico Il computer ha per padri due filosofi Leibniz e Pascal TRA le invenzioni che nascono con destini di eccezione ultima nel tempo, sta dilagando il calcolatore elettronico, il computer: ne ricostruisce una accurata e minuziosa storia H II Goldstine in // Computer da Pascal a von Neumann Dal titolo stesso, si vede che t padri dell elaboratore sono molti, che l'idea ne e quasi antica. L'autore proi>one. come primo inventore, un W. Schiekard (1583-16331, prolessore a Tubinga che. in lettere a Keplero, menziona una sua mai china, andata poi distrutta da un incendio: ne |K>te lame un'altra, perche mori, con la famiglia, nelle |>esii che. come quella manzoniana, devastarono l'Europa, durante la Guerra dei Treni anni Segui Blaise Pascal (1623-1662). che giovanissimo preparo un congegno, capace di addizioni e sottrazioni Egli riferisce di averne latto più di cinquanta modelli idi legno, avorio, ebano, rame), prima di pervenire al campione definitivo Questa Pascalina-ebbe successo e contribuì alla lama dell'inventore-più clic le sue scoiarle matematiche o «ili scritti di religione Ed ecco, poco dopo (verso il 16701. un altro matematico e lilosoio. O. W Leibniz, propose una nuova macchina che su quella di Pascal aveva il pregio di saper lare anche moltiplicazioni e divlsionl Ma Leibniz, a sua insaputa portava un aiuto iKistumo ai computer, per avere inventato la numerazione binaria (con due sole cilre: uno e zeroi. adottata poi nei calcolatori moderni: polendosi lar corrispondere quelle due cure ai due siati elettrici o ai due poli magnetici, o semplicemente alla circostanza che l'elettricità passi oppure no in un circuito Ma l'applicazione dell elettricità alle macchi¬ ne da calcolo era ancora lontana. I congegni dell'Ottocento, come la Macchina analitica dell inglese Clv Babbage. che per primo usò le schede peri orate (sull'esempio del telalo per tessere di Jacquard), sono ancora tutte meccaniche, e perciò faticosissime (tra le poche persone che compresero la macchina di Babbage. vanno menzionate Lady Lovelace. figlia di Oeorge Byron. e il generale e matematico piemontese L F. Menabreai A un altro inglese. G Booje. va il merito ci; avere inventato <1854i un'.algebra logica-, grazie alla quale iu possibile poi affidare al computer operazioni non matematiche quando, con circuiti appropriati, si resero operative particelle del discorso, come le congiunzioni e. oppure. nonché il prezioso avverbio non Ma. per lar lavorare cosi ì calcolatori, bisognò avere introdotto in essi 1 elettricità II che avvenne, la prima volta, con le macchine per statistica degli statunitensi Hollerith e Billings. che le usarono, coi: guadagno di velocità, per i censimenti, alla Ime del secolo scorso. Un intervento decisivo fu portato dall'elettronica, quando, al posto degli organi meccanici ed elettromeccanici, comparvero 1 diodi, le valvole termolomehe. con le quali lu preparato, da Eckert e Mauehly. nonché dall autore di questo libro il prototipo dell elaboratore moderno. 1 Eniac < 1945i Dopo allora l'evoluzione della macchina prosegui, con successive iute innovazioni verso il grande «ne! senso della capacita di azione, della mole di dati contenuti nelle memorie, nella rapidità delle elaborazionii e verso il piccolo, come dimensione spaziale, divenuta oggi tascabile, e non per metafora Quanto a quel John von Neumann (1903-1957). il cui nome compare nel titolo, esso lu un matematico ungherese, uno del cervelloni d'Europa, emigrati in America. Inventore (con O. Moreenstem) della -Teoria dei Giochi-. Negli ultimi anni della sua attività, si era dedicato alla teoria dell'Informazione, alla cibernetica, agli automi, seguendo con un Interesse, ben più che di teorico o di spettatore (lu consulente del1 Ioni), tra difficoltà pratiche, di finanziamento e di organizzazione, le applicazioni dell'elettronica al calcolatori. A vedere come vanno le cose, al presente, si direbbe che la stona del calcolatore, quale narrata in questo libro, sia appena la preistoria di esso. Ogni giorno di più. questa macchina diventa parte del nostro vivere quotidiano. Didimo 11. H.Goldstlne. «Il Computer da Pascal a Von Neumann-, presentazione di M. G. Losano, Etas Libri. 396 pagine. 23.000 lire.
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