L'operaio London fa propaganda al sol dell'avvenire

L'operaio London fa propaganda al sol dell'avvenire Ritorna «Il tallone di ferro» L'operaio London fa propaganda al sol dell'avvenire MAI uscirò di circotazìone fino dalla sua comparsa nel 1907. questo romanzo visionario di Jack London esaltato da Trockit fu per decenni una delle letture obbligate della classe operaia internazionale, e occupa tuttora un posto in quella narrativa politico-didascalico-utoplstica di fine secolo che annovera, fra gli altri. Notizie da nessun luogo df William Morris. Erewhon di Samuel Butler. e aneti! Il delizioso The RaggedTrousered Phllanthroplsts di Robert Tressell. che prima o poi qualche nostro editore si deciderà purea tradurre Del Tallone di ferro, come tanto spesso in JackLondon, l'idea t geniale, ma gran parte della realttzatione approssimativa e frettolosa. Poco male: t un libro di propaganda, che non bada alle sottigliezze Finge di essere un frammento del rendiconto scritto dalla immaginaria rivoluzionarla Aris Ehrengard sulla leggendaria figuia del suo scomparso marito capopolo Ernesto, e contemporaneamente sugli avvenimenti che portarono al dominio degli Oligarchi e del cosiddetto Tallone di Ferro negli anni 1910. culminando nella sanguinosa repressione di una rivolta popolare a Chicago Questo frammento si immagina pubblicato diversi secoli dopo, con le note di uno studioso di quel lontani momenti storici: note che si prestano magnificamente all'ironia, contenendo giudizi su quell'epoca di oscurantismo tche e la nostra, ossia quella di Jack London che scrivei. e. obliquamente. Informazioni sul futuro incomparabilmente migliore che ha finito per verificarsi. I primi due tern del libro hanno un andamento poco narrativo, dedicati come sono all'illustrazione degli antefatti, ossia del conflitto fra capit'iìe e lavoro, avvenuto negli Stati Uniti agli Inizi del secolo Struttati fino all'inverosimile, gli operai hanno tentato di organtttarsi. ma anche laddove hanno conquistato dei successi elettorali si sono trovati esclusi, in basca cavilli e soprusi, dall'esercito del potere 1 media tengono il pubblico ncll'ignorama dello stato reale delle cose, e il sistema è sempre in grado di eliminare silensiosamente chiunque lo minacci. Frattanto però il capitalismo ha bisogno di conquistare sempre nuovi mercati onde smaltire le proprie eccederne produttive. A questo scopo — qui comincia Il -futuro- — viene decisa una guerra contro la Germania, ma i proletari di ambo le sponde dell'Atlunttco. per la prima tolta concordi, la tanno tallire proclamando uno sciopero generale La guerra cessa prima dt essere inittata. e sembra II trionfo dei lavoratori: ma ecco che il Potere—è l'intuizione più acuta di Jack London — cambio tattica, e sgretola l'unità del movimento operaio creando caste privilegiate al suo interno, con l'aumento dei salari e dei privilegi di alcune categorie Sei disorientamento che segue. l'Oligarchia si impossessa del controllo di ogni cosa, e i rivoluzionari vanno alla macchia. Una vasta organizzazione clandestina tiene accesa la fiaccola, ma dete subire ogni tanto colpi durissimi: infatti il Potere sa preventre le minacce serie fomentando innocue rivoluzioni e attentati tramite agenti provocatori, e scatenando repressioni feroci: come appunto nel caso degli orrori della sommossa di Chicago, con cui il manoscritto si conclude Naturalmente i trionfi del capitalismo avranno una portata solo transitoria: Ernesto areica ragione nel considerare ineluttabilmente condannato quel sistema, ma non conosciamo i particolari del trapasso Non importa se col tempo Jack London avrebbe perso fiducia nel movimento socialista, approdando a una specie di superomismo nietzschiano, e non disdegnando di sparlare della rivoluzione messicana per i giornali di Hearsl lai cui discutibili ideali di sana democrazia viene reso omaggio anche nel Tallone di ferro/: questo libro non ha esaurito l'energia che gli viene dall'essere la contlnuazlonc ideale del precedente Popolo dell'abisso. l'indimenticabile cronaca dell'immersione di Jack London nell'inferno del sottoproletariato londinese l\Khi altri autori hanno descritto così, dall'interno, le coiidinoni degli sfruttati, di coloro di cut non ci si occupava se non. come denuncio benissimo Oscar Wildc incordato da London/, con intenti offensivamente assistenziali I regimi si sentono la coscienza a posto, disse U'ilde. se riescono a mantenere i proletari in vita, quelli più evoluti ogni tanto si pongono ti problema di divertirli Jack London fu il pruno a far sentire la rabbia dei reietti e il loro temibile ruggito Masolino d'Amico Jack London. «Il Tallone di ferro», a cura di Vito Amor uso (trad. di Aldo Palumbo). Editori Riuniti, pace 274. lire 8500. Jack I ondon

Luoghi citati: Chicago, Germania, Stati Uniti, Vito Amor