Beat generation la poesia nata sulla strada

Beat generation la poesia nata sulla strada Venticinque anni dopo si ritrovano i reduci del «movimento», TAmerica fa un bilancii Beat generation la poesia nata sulla strada Negli Stati Uniti sono state fatte almeno diecimila tesi di laurea su Alien Ginsberg, Ferlinghetti e Gregory Corso, e almeno cinquemila su Kerouac - Adesso si cerca di mettere a fuoco quella «geniale pattuglia», ma i contorni si confondono - La scelta dell'esistenza libera (prima della tv e dei consumi), la vera povertà, la personalità fortissima ossessivamente centrata su se stessi - Sono rimasti sempre fuori dal vivere comune, dall'establishment - C'è una scarsa parentela tra loro e altri profeti degli anni seguenti (che volevano la Roils Royce) NEW YORK — ■ Non estate un secondo alto nella vita americana. E non c'è mai conclusione', dice lo scrittore John Clellon Holmes al poeta Jack Micheline nella notte di Boulder. In Colorado. •Adora perché riamo qui1-, gli rispondono. La domanda retoricamente e rivolta a tutti. E tutti sono venuti, come si usa nel mondo politico, o ira gii ex miliziani di qualche rivoluzione. Ci sono Alien Olnsberg e Perllngheltl. Gregory Corso e le due vedove Kerouac Prankle e la Cassldy. William Burroughs vestito in grigio, col cappello, da uomo d'affari degli Anni Cinquanta (dopo tutto discende dalla famiglia delle calcolatrici) e Herbert Huncke che ha »l lineamenti cancellati del vagabondo» come Burroughs scriveva di lui. quando Huncke era un •bum* in Times Square. Attorno ai grandi della Seat generation ci sono gli esperti, attorno agii esperti i giornalisti.' E un mare di pubblico sotto 1 trentanni che venera. Ma è separato non tanto dagli anni quanto dalle radici I figli della televisione fanno fatica a celebrare gli ultimi eroi dell'America senza videa Ma anche 1 giornalisti fanno fatica e anche gli esperti sono confusi L'Incontro di Boulder avrà provocato una cinquantina di articoli nella stampa americana. Ogni redattore domanda: «Chi ha detto Beat per primo? E che cosa vuol dire?». Oppure: •Chi è il fondatore. Jack Kerouac. Alien Olnsberg? O c'è più verità nel veri vagabondi come Neal Cassldy. mezzo ferroviere e mezzo scrittore, trovato morto lungo 1 binari al confini del Texas, o come Huncke, che è riuscito a sopravvivere alle notti di Times Square. all'alcol, alla droga pesante?*. E poi c'è l'altra batteria di domande, divisa In due capitoli rigidi: influenza politica, da una parte (i Beata sono di sinistra?) e rapporto fra arte e vita dall'altra (sono personaggi. 1 Beata, o sono letteratura?). Le figure della grande sta¬ gione letteraria nota al mondo come Beat generation si vedono bene. Il mondo in cui sono esistiti Invece rimane un'area scura su cui la critica americana e 11 suo giornalismo non hanno portato gran luce. E' vero, mai come per questo periodo letterario della vita americana si è creato un aggancio, una scintilla di inlesa con l'Europa. Sono moltissimi oggi l giovani italiani o francesi che sanno del vagabondare da una costa all'altra di Kerouac è della predicazione di Olnsberg. Quasi tutu ne sanno più della folla colta ma spaesata che è venuta In agosto all'Incontro di Boulder: almeno a giudicare da dò che ne è stato scritto. Delicata e attenta si aggirava fra I percorsi di quell'Incontro il personaggio Italiano che ha dedicato una vita a spiegare la Beat generation. Fernanda Plvano. Mi domando te esista qualcuno in America che ha Investilo tanta passione e ricavato tante notizie — e un continuo filo di visite e riflessioni — su quel movimento. Perchè infatti tanti al chiedono se 11 movimento contro la guerra del Vietnam o le marce per I diritti civili sono la stessa cosa, sono una evoluzione di PerllnghetU e di Oregory Corso? Perchè si Impastano Insieme sotto l'etichetta «avanguardia» la sperimentazione letteraria di Burroughs e quella teatrale di Bob Wilson, come se si trattasse di padre e figlio oppure di causa ed effetto? Se è chiaro che Schnabel. 11 pittore, non discende da WarhoL e che Warhol non è un dipendente figurativo di Pollock. perchè bisogna pensare (come si legge e succede spesso) che il vento religioso che percorre oggi l'America abbia un antecedente nella passione orientale di Olnsberg. che la droga giovanile di adesso dipende dagli abusi del -beatnifct• e della loro predicazione, o che il nuovo conservatorismo degli ultimi anni sia la «naturale risposta* agli eccessi della scuola di San Francisco? Qualcuno In California mi ha detto di avere accertato su un calcolatore che sono state fatte almeno diecimila tesi di laurea. In America, su Alien Olnsberg. FerllnghetU e Oregory Corso, e almeno cinquemila su Kerouac. L'ossessione dunque esiste. Eppure l'Intensa attenzione creata dal raduno di Boulder sembra avvolta in una luce sfocata. Il primo equi- voco è creato dal personaggi. Essi sono nati nella durezza della vita separata, una vita che si poteva concepire soltanto prima dell'esplosione del consumi, prima della televisione. I vagabondi con l capelli lunghi degli Anni Sessanta si trasferiscono da una comune all'altra portandosi dietro lo stereo HlFi e tenendo sempre acceso lo schermo della televisione a batterie. La vita errante di Huncke e di Kerouac era vera, dura, magari anche felice, ma di una ebbrezza radicalmente diversa da quella del benessere. Era una •contro-vita* che si svolgeva sen¬ za l'assistenza della vita regolare, semplicemente fuori di essa. Ma un secondo equivoco, anche più grande. Impedisce agli americani di oggi lo sguardo adatto per l leader* della Beat generation. I pia giovani non riescono pia a sdoppiare l'Immagine di una personalità forte, imperiosa, da quella della •celebrity» di radice mondana. Alien Olnsberg si confonde — nella mente di molti — con Woody Alien. La coterie letteraria diventa «club di fans* come intorno al cantanti. Il gesto di provocazione e di sfida viene male Interpretato due volle. O perchè lo guardano con gli occhiali grotteschi della pop art. O perchè al attribuisce a ogni gesto un significato politico, e «I Interpreta la separatone esistentiate degli Anni Cinquanta secondo il codice dell'Impegno prescritto negli Anni Sessanta. •Afa lui non roterà '-ambiare Il mondo: grida una delle vedove di Kerouac al pubblico. Provoca applausi ed esclamazioni festose. U percorso Individuale di alcuni confonde le Idee. E vero che nel 1950 Alien Olnsberg è compagno e modello delle prime prove di scrittura di Kerouac (come personaggio compare In ogni suo romanzo) Ed è vero che nel 1968 arriva nelle strade di Chicago per protestare contro la guerra, e poi per raccomandare la droga leggera, e partecipa a volte alle dimostrazioni per 1 diritti civili. Ed è vero naturalmente che la estraneità profonde, e scandalosa di William Burroughs e di Herbert Huncke alla vita -normale, suggerisce ribellione, opposizione e protesta. Ma questo è U punto pia delicato. U punto In cui letteratura e vita si confondono proprio dove dovrebbero vedersi stra¬ de ben separate. L'equivoco non è nella diversità fra la vita e la letteratura del Beata. Anzi, tutto è esistenziale e tutto è letterario nelle loro pagine c nella loro vita. Mail loro è un mondo «pre-media* e senza media. La loro personalità ha una fona che esiste prima delle telecamere e delle Interviste. n fatto è che per loro la scelta di essere scrittori e poeti il mette fin dall'Inizio fuori dal modo comune di vivere. -Fuori, vuol dire «contro.? Diclamo che questo equivoco è un Incidente di lavoro, provocato in ogni caso da altri. Qui, nel Beat*. non c'è nè progetto nè manifesto politico. In seguito qualcuno presta la sua figura all'Impegno, ma il suo ritratto di individuo e di letterato è già del tutto tracciato. Non si tratta di ribellione, si tratta di diversità In un tempo In cui la diversità si paga uscendo tranquillamente dalla produzione del benessere. La diversità è vista In modo semplice e assoluto. 81 può usare la parola «radicale* In luogo di questi due aggettivi, ma non nel tradizionale senso politico. Qui radicale vuol dire irreversibile, vuol dire che il boomerang della vita normale non può più catturarti neppure se arrivano i diritti d'autore. Vuol dire che è stato stabilito una volta per sempre che le qualità creative si possono coltivare solo ponendosi fuori dalla città della produzione, e accettando il rischio di questo gesto. Vivere diversamente vuol dire prima di tutto vivere senza, tagliarsi fuori. C'è una parentela tra I successivi ribelli degli Anni *3É te- Protagonisti della beat generation sopra il titolo, da sinistra: Oregon 1951 ; Neal Cassici» e Jack Keroiu