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v. r I v. r I ve, ha perduto ogni armonia con le forze naturali. • Ma personalmente non ho alcun rapporto con i movimenti alternativi tedeschi Sono esattamente l'opposto di un pedagogo, e rifiuto di fare la parte del guru. Un terzo della mia romqxwdenza consiste nel declinare proposte, soprattutto nel rifiutare prese di posizione politiche'. — Lei dedica gran parte del suo tempo ai viaggi. • Percorro il mondo intero come un eterno fuggiasco, cerco quei luoghi nei quali si sia conservato un poco del mondo antico E' una ricerca sempre più disperata: dovunque io arriri. la grande marea della tecnologia e della civiltà di massa ha già sommerso i paesaggi che ricordalo. Ho trovato Singajiore trasformata in fermitelo di grattacieli Anche in Francia Parigi è molto cambiata, e non in bene- — (ili ultimi volumi del suo «Diario» confermano l'Importanza di quest'opera che lei non ha praticamente mai interrotto. • L'opera è diventata sempre più difficile con il jtassare degli anni All'inizio, il Diario avevc. una sola ragion d'essere: chiarimento intcriore, colloquio con me stesso. Ma quando si diventa conosciuti bisogna fare i ronfi con i futuri lettori, l'atteggiamento cambia in modo che estendono il loro potere e divengono sempre più temibili. Sono loro che regolano, guidano e fanno esplodere le armi moderne. Non misurano il tempo, lo fabbricano. Non permettono all'uomo di dominare il tempo, ma lo asserviscono al loro automatismo. Nella foresta le ore non suonano. Ma oggi l'automatismo è divenuto potenza universale, l'uomo è traiolto dalla tecnologia'. — E* un destino particolare essere tedeschi nel XX secolo? •Significa troiorsi immancabilmente nel camfto dei vinti e dei dannati. Per tutti gli altri eserciti le guerre sono state crociate, "guerre giuste" Come ufficiale tedesco non potevo approvare gli ordini, eppure non potevo augurarmi la sconfitta. E poi la Germania divisa, dopo il 45 .. La Francia ha fatto una tragedia per la perdita dell Alsazia-Lorena, ma era cosa da poco in confronto all'occupazione sovietica in Germania'. — Come giudica gli attuali movimenti pacifisti? • Chi non è pacifista oggi"1 Tutte le persone ragionevoli amano la pace e hanno paura della guerra. Non che l'umanità sia diventata moralmente migliore: ma la tecnologia ha reso la guerra dissennata. Non vi sono più guerre, né soldati, ma una società anonima di distruzione, perfezionila. In questa prospettiva evidentemente sono un pacifista. Ma c'è anche la minaccia solletica ti pacifismo diventa allora un problema politico, al quale lo scrittore non ha nsfìosteda dare'. — I suoi ultimi libri hanno rivelato una strana convergenza con i cosiddetti movimenti alternativi o ecologisti. • E' giusto dire che alcuni valori materialistici sono ampiamente contestati in Germania, soprattutto dagli ecologisti, i quali hanno capito il pericolo che minaccia l'umanità intera. Darwin ha dimostrato che l'evoluzione può portare anche all'estinzione di una specie la quale diventa inadatta alla vita. Come una tigre cui crescessero denti smisurati. La nostra specie soffre di ipertrofia delle funzioni intelletti¬

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