Donna-avvocato italiana nel vertice di Amnesty

Donna-avvocato italiana nel vertice di Amnesty Conclusi a Rimini i lavori dell'organizzazione Donna-avvocato italiana nel vertice di Amnesty E* Franca Sciuto, di Ispra, madre di tre figli - S'è deciso di potenziare le «azioni urgenti» contro torture e esecuzioni DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE RIMINI — Anche un'Italiana, adesso, (a parte del vertici' di Amnesty International. E° Franca «cinto, avvocato di | Ispra. moglie e madre di tre i tigli, che Ieri e stala eiettai nell'esecutivo internazionale dalla sess»c.T< plenaria che ha, concluso a Rimini il quindlce- \ slmo congresso intemazionale dell'organizzazione. Ma non e questa la sola novità decisa dagli 65 delegati con diritto di volo (gli altri 215 erano solo -osservatori-) che in rappresentanza di 48 sezioni nazionali hanno discusso per quattro giorni le scelte e le strategie d'azione in di lesa delle liberta civili calpestale in troppe parti del mondo. Il congresso di Rimini ha deciso anche di potenziare al massimo le 'azioni urgenti' per impedire esecuzioni sommarie e torture, sempre più frequenti ormai all'Est. all'Ovest e nel Terzo Mondo. E ha deciso di rendere sempre piti omogeneo il lavoro del gruppi di Intervento ormai presenti In larga parte del globo. Cosi ogni gruppo, in ogni Paese, abbandonerà le specializzazioni, impegnandosi contemporaneamente nelle campagne per la liberta dei singoli imprigionati per reati d'opinioni, in quelle per chiedere equi e rapidi processi al detenuti politici, e infine in quelle perché cessino torture ed esecuzioni capitali, più o meno sommarie che siano, mascherate o pubblicate e legalizzate. Sono 350 mila i soci di Amnesty che in * ut to il mondo si impegnano in questa lotta alla violenza e al sopruso. Anche la sezione italiana forte di seimila iscritti. 60 gruppi. più altri 40 d'informazione, ha raggiunto ormai piena maturità. L'aver organizzato il congresso internazionale per la prima volta in Italia ne è dimostrazione tangibile, cosi come l'elezione di Franca Bciuio nell'esecutivo interna zionale di Amnesty. Ce stato un solo precedei! te. oltretutto breve, nel 1678 Margherita Boniver si dimise presto, perche eletta al Senato. Quarantenne, moglie di un funzionario dell'Euratom. la Scinto e una «veterana delle campagne In difesa delle libertà civili. Vicepresidente di Amnesty Italiana, si é occupala delle campagne per l'abolizione della pena di morte. E' stato un congresso molto laborioso e -riservato». -Dobbiamo lavorare, non fare manifestazioni pubbliche-, ha spiegalo David Laullchl della segreteria internazionale, per Kiustiflcare il riserbo con cui si sono svolti i lavori. «Siamo tanfi aruppi diversi, nelle piii diverse parti del mondo — aggiunge — ed i/ congresso ci serve coirne «intesi per l'organizzazione interna'. Quattro giorni di lavoro intenso per 1 trecento delegali, quasi lutti giovani, dalla pelle e dagli idiomi più eterogenei. Un congresso che ha conosciuto momenti di calore, come quando ha accolto, ospite d'onore. Peter Benenson. il fondatore di Amnesty. Non fa parte dell'organizzazione, vuole che cammini da sola: ora l'avvocato inglese che nel 1961 diede vita al movimento, si occupa di internati e prigionieri di guerra: ha fondato unaltra organizzazione per questo, la -Sever more-. E un congresso all'Insegna della gioia di vivere: l'altra sera, la delegazione italiana ha slida-to a pallone il resto del mondo di Amnesty e ha vinto per 1-0. La sessione plenaria, oltre a eleggere gli altri tre membri du sostituire sui nove che compongono l'esecutivo (sono l'austriaco Wolfgang Heinz, il nordamericano Whltncy Ellsworth. 11 tedesco Jan Willem I "-n Herder), ha approvato le relur.ioni delle quattro commissioni in cui si erano suddivisi i delegati, sulla politica c I programmi, sull'organizzazione, sulle tecniche d'intervento, sulle Iman /.e. For l'anno prossimo è stata decisa una spesa complessiva di ire milioni e mezzo di sterline (circa 8 miliardi e mezzo) con un incremento del venti per cento ni/eito a quest'anno. Oli italiani, si «tasseranno- per 50 milioni. Arriveranno tutti dall'autofinanziamento, per garantire l'indipencienzii e llmparziolila di Amnesty. Come lavorerà da oggi Amnesty? Come sempre, ma in maniera più Incisiva e rapida. Oltre alle -azioni speciale, caratterizzate su temi specifici o su aree, come la pena di morte in Usa o la legge mar. zi.ile in Polonia, saranno potenziale le -azioni urgenti-. Quando al scuri-tarlato di Londra giungerà notizia di un\sequcslro o di un arresto dir jprelude a torture, si metterà IIn moto un meccanismo che Ientro 24 ore larà partire da' tutto il mondo interventi via i telex o telelono. -Lobiettivo\ - spiega Laultcht - è che il I governo, o quel capo di poli-! sia. sappia subito che in tutto1/ mondo si è a conoscenza dijquel caso, e che si sta guardando. Molte vite sono già1 state salvate con tali interivnti tempestivi-. Anche la violenza del (iole- .re si e raffinala con lo scorre- re della storia e inventa slru-, menti sempre nuovi. Cosi Amnesty deve affinare le prò- prie scelle per opporvisi 'Più \ clte altro affiniamo le tecnic/ie di intervento — commonIta Cesare Fogliano, prc.sidcnte della sezione italiana — jtfrTfttf le scelte purtroppo, ce ile impongono i governi autoritari~. Sono ,„ su f |rea m mem. bn d<>n0nu , Viivsi doVf> Am. ,)u am.rtlUo yioìa7Àoni jdt>, ^ un|ani. „ clM, ,lon ve ne siano: più semplicemente non e stato possibile accertarli. Ma tra quei 117. .anche se tra i meno -cattivi-, c'è pure l'Italia, soprattutto per il problema dei processi che dovrebbero essere lemuc stivi e non lo sono, \ Gianni Pennacchi Milano. Il presidente IYsiini fra il cardinale Martini e il presidente della giunta C.u//eiii