L'atletico fa l'esame ad Atene olimpica di Giorgio Barberis

L'atletico fa l'esame ad Atene olimpica Da oggi i campionati europei in una Grecia che ambisce a diventare sede fissa dei Giochi L'atletico fa l'esame ad Atene olimpica Costruite eccezionali attrezzature ed uno stadio da 53 miliardi - Per molti campioni è Tunica occasione della stagione - Damilano e la Simeoni punte fìsse degli azzurri DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE ATENE — Ideale prova generale dell'Olimpiade che i grevi sbrano di poler organizzare nel J99S per celebrare il centenario dei Giochi moderni, 1 Campionati Europei di atletica verranno oggi Inaugurati dallo stesso presidente della Repubblica Karamanlis, buon amico dello sport, sempre Intenzionato a. portare avanti Atene come sede fissa dell'Olimpiade, configurando la Grecia come fa Svizzera dello sport, ossia il Paese dove possono gareggiare gli alidi dt qualsiasi bandiera o credo politico. Programmi ambiziosi, dunque, per un'organizzazione che ra offre af singolo ai'ivnfmento: fa testo il nuora stadio olimpico, sorlo nel quartiere Kalogreza. dotato di comode poltroncine per off ottantamila spettatori che puòcontenc- re. costato l'equivalente di 53 miliardi di lire. Un complesso modernissimo, studiato attentamente per garantire da ogni settore condizioni ottimali per il pubblico. In questo scenario si disputeranno i Campionati Europei, tredicesimi nella stona'] della manifestazione, intorno al quali regna una curiosa attesa: la stagione atletica, infatti, non ha riservato quest'anno bolli trascendentali. Essendo questo di Atene l'unico nero appuntamento al di là del discorso vieettngs — che l>er molti atleti assume un particolare significato economico — difettano i ragguagli veramente indicativi Ijc stesse defezioni che al momento paiono importanti sono quelle relative ad atleti che in passato hanno fallo parlare di se. primo fra tutti ■Steve Ovett sui 1500. Ma se poi si guarda bene la vicenda ti scopre che II tuo posto t'errò preso da Sebastian Coe ed al-, fora opni discorso assume davvero valore assai relativo. Fin dalla prima giornata, comunque, si potrà valutare l'influenza dt quello che concordemente tutti gli atleti ritengono l'avversario numero uno. cioè il caldo. Quest'oggi, in chiusura di programma, tono previsti i 10.000. Niente batterie ma finale diretta. Fino a ieri il caldo t stato parzialmente attenuato dal vento, piuttosto forte. Ma oggi potrebbe anche non essere cosi e rie gin chi ducuta facile profeta prevedendo sorprese anche rilevanti e crolli clamorosi. Staremo a vedere. Cerio la maggior parte degli atleti die avevano in programma un l>uio di gare, specie quelle sulle distanze piit lunghe, hanno già operau, scelte: per esempio dei tedeschi orientali nei diecimila correrà solo Schildaucr. il quule si riserva poi di decidere per un'eventuale partecipir.eme ai successivi cinquemila k la nastra Gabricllina /Jorio rinuncia oppi affé batterie degli 800 per giocare tulle le sue carte nel successivi 1500. Scelle necessarie indubbia mente, quelle per le quali abbiamo citato un palo di etem pi. e che tuttavia impoveriscono il vasi dei partecipanti alle singole gare provocando una riduzione drt turni eliminatori che comunque non danneg gerà certo lo spettacolo. Quattro anni fa a Praga, tn giornate gelide die ben poco hanno in comune con queste ateniesi, i personaggi forse più acclamali furono proprio due azzurri: Pietro Menne- e Sara Stmeoni. I loro nomi anche qui sono una specie di biglietto da visita e non soltanto tra gli addetti al lavori c'e rincrescimento per la rinuncia, comunque logicissima, dt Mennea a correre la gara individuale. Per gli italiani, almeno qualitativamente, i molto improbabile che riescano a ripetere t successi praghesi (4 ori e un argento) in una manifestazione nella quale sovietici e tedeschi occidentali promettono di fare la consueta incetta di medaglie. Tuttavia Ce fiducia per un comportamento di squadra, con la Simeont e Maurizio Damilano indiscutibili punte, in grado di confermare seppur indirettamente che II quinto posto dello scorso anno nella finale di Coppa Europa a Zagabria non fu casuale o solo fortuna to. Giorgio Barberis KwoaisinoNfroaeucnARtt

Persone citate: Damilano, Jorio, Karamanlis, Maurizio Damilano, Mennea, Sara Stmeoni, Sebastian Coe, Simeoni, Steve Ovett

Luoghi citati: Atene, Europa, Grecia, Praga, Svizzera, Zagabria