La Juve si risparmia, pensa al campionato

La Juve si risparmia, pensa al campionato I bianconeri, privi di fantasia, pareggiano a Padova tra le proteste dei numerosi tifosi La Juve si risparmia, pensa al campionato Boniek (in partenza per la Finlandia) ha segnato il suo primo gol ufficiale Risponde Pezzato, cui Brio aveva poco prima bloccato un pallone sulla, linea di porta - Platini e Furino doloranti, Rossi generoso e sfortunato DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE PADOVA — La festa, cominciata con • ovaciones y orellas- all'ancora tresca gloria dt Spagna, e Imita tra 1 fischi di delusione di 22 mila spettatori per una Juventus In edizione turistica, che ha giocato al risparmio, sudando si ma per il caldo e per le rincorse affannose a cui il Padova (serie C1) l'ha costretta, specie nella ripresa. L'l-1 (botta di Boniek. risposta di Pezzato) non fa una piega e tanto basta alla Juventus per passare il turno di Coppa Italia, ma. nonastante la dltlerenza di classe notevole, i biancoscudati hanno dato filo da torcere alle •stellebianconere in eclissi o In giornata di scarsa vena e che hanno fatto persino arrabbiare Trapattoni. Se quella di Padova fosse la vera Juventus ci sarebbe da allarmarsi, ma ieri i -campeones» si sono concessi — come dire? — una pausa di ristoro prima degli impegni che contano, dalla trasferta di domenica prossima in campionato a Marassi con la Sampdoria. a quella di Copenaghen, nell'andata per 1 sedicesimi di finale di Coppa dei Campioni, con l'Hivdovre. in programma il mercoledì successivo. C'è da dire che. oltre alla deconcentrazione, la Juventus ha accusato il brusco passaggio dalla notturna con 11 MUan all'afosa Padova (seconda gara pomeridiana della stagione, dopo quella nella torrida Catania), nonché il viaggio di 400 chilometri in pullman compiuto in mattinata. Ma era comunque lecito pretendere di più. soprattutto per rispetto al pubblico che ha stipato in ogni ordine di posti il vetusto -Appiani". Oli applausi più convinti sono toccati invece al Saronni iridato, quando ce stato l'annuncio all'altoparlante, giacché i campioni del mondo del pallone e gli altri celebrati assi non hanno onorato la grande attesa: prima della gara Zoff. capitano della Nazionale, era stato premiato con una scultura raffigurante la •Primavera-, mentre alla squadra (ieri in azzurro» é toccato un piatto d'argento e una gigantesca corbeille di rose. Era una Juventus senza fantasia, senza vena e senza carica agonistica, che premeva in modo confuso perché gli smarcamenti sulle fasce laterali non avvenivano con pun- ; tualita Rossi. Bettega e Bori lek finivano per amimi e-1 chiarii in spazi angusti; sulla sinistra lo statico Oentlle ap-1 panva titubante a sganciarsi, j la manovra, mentre l'incerto Osti era troppo impegnato a' tenere a bada il iremacln-j quemie Pezzato per proiettarsi in avanti Ci provava Scirea. l'unico -in partila-, ma i suoi tentativi spesso abortivano nell'affollata area di rigore avversaria. Rossi, marcatissimo da Salvatori (poi da Fanes». non riceveva passaggi decenti e solo gsvfg-cCes(quasi temesse dingollare w|I jI;i grazie al suo -radar-, o sesto senso, due volte si catapultava in gol. anticipalo d'un soffio dal portiere. Anche Bettega. che sta cercando II ritmo-camplonato. era rifornito poco e male. Il Padova, che aveva In Conforto una spinta notevole e in Cerini l'uomo dell'ultimo passaggio, evitava di gettarsi in avanti in modo scriteriato. Impedendo alla Juventus di sviluppare temi ariosi. Platini, non in perfette condizioni (oltre alla pubalgia ha anche una leggera lombalgia). raramente sfoderava spunti all'altezza della sua fama e. come da copione. Trapattoni lo sostituiva al 56' con Prandelli per consentire al francese di rifiatare. Tardelli era partito bene, ma sul finire del tempo riaccusava il vecchio dolore al polpaccio sinistro e. dopo l'Intervallo, non si rlpresentava In campo, cedendo 11 posto al grintoso Bonini. Lo stesso Furino, sempre dolorante al tallone sinistro, ha zoppicato per buona parte della ripresa, dando un apporto limitato. Boniek. utilizzalo per meno di un'ora (poi gli è subentrato Marocchino), ha avuto molli palloni ma non ha affondato I colpi com'è sua abitudine, anche se ha centrato una traversa al volo di sinistro (35'), sull'unica bella azione bianconera impostata da un cross di Furino e rifinita a all'essisi di testa di Bettega. Il polacco, che oggi andrà a Kuopio dove mercoledì giocherà nella Polonia contro la Finlandia, ha segnato anche 11 suo primo gol ufficiale dopo Idue .amichevoli- con 11 Wldzew Lodz. E' stato però merito di Bonini che. recuperando caparbiamente un pallone ormal perso (54*). ha centrato dal fondo, dettando 11 passaggio che Boniek, dopo 11 •velo» di Bettega, non ha avuto difficolta, ad insaccare di destro. Poi c'è slato un gol-fantasma, con salvataggio sulla linea di Brio su tiro di Pezzato (il Padova ha reclamato, ma l'arbitro e il segnalinee hanno Visio giusto), favorito da una clamorosa indecisione di Osti su servizio di Cerili!. Pezzato ha poi avulo il giusto premio a una gara positiva pareggiando all'81' con una splendida «Incornata» a ili di palo, sulla calibrata punizione de) bravo Cerilll. E per una volta il Padova ha avulo l'illusione di tornare al vecchi tempi di Rocco, quando r»Appianl» era la -fossa del leoni». Ma quella con la quale hanno pareggiato è la controfigura sbiadita della grande Juventus. Un bagno d'umiltà servirà sicuramente a tanti campioni. Bruno Bernardi Padova 1 Juventus 1 PADOVA: Renzi 146' Maiani); Salvatori (59* Albi). Fasi esi; Da Re. Pellet, De Poli ItC Donati); Cu ve stri». Conforto, Ravot, Cerilll. Fessalo. JUVENTUS: Zoff; Osti. Gentile; Furino. Brio, Scirea; Boniek |S9' Marocchino), Tardelli 146' Bonini). Rossi, Platini (56* Prandelli). Bettega. Arbitro: Paparesla. ReU: 54' Boniek. 81' Pescato.