Juventus, un pareggio con tanti fischi

Juventus, un pareggio con tanti fischi In Coppa Campioni scontata qualificazione dei bianconeri contro i modesti danesi Juventus, un pareggio con tanti fischi La squadra di Trapattoni (Konini al posto di Bettega) chiude il primo tempo in vantaggio con Boniek - Nella ripresa lardelli sostituisce Furino e Platini raddoppia - Diminuisce la concentrazione, realizza un primo gol Petersen, replica Rossi che devia una punizione di 'fardelli - Nel fi naie per il Hvidovre segnano ancora Petersen e Sten Hansen Juventus Hvidovre 3 3 JUVENTUS! 7.c,ff; Gentile, fut>rlui; Furino «6* T,snielli), Urlo, Scirri»; Marocchino (70' Galdrrlsl), Bonlrk, Kossi. Platini. Ilonlnl. IIVIItOVKE: Macisti). J. Ilunscn (72' Foosgardr. Motstrap; Chrlstcnsen, h. Hansen, Ltndhal; Noerrezaard, Zleicler, Petersen, II. Jrnsrn Kteffensen (60'Nlelxen|. Arbitro: Zheshov ( Bulicarla). Reti: 34' Boniek; 65' Platini; 77" Petersen; 79" Rossi; 83* Petersen; 86' S. Hansen. TORINO — Do|k> i f.iimttro mi (Platini. Rossi. Uno. Cubrinli n uno di Collcttaglieli, hi Juventus ha iiassato senza troppi problemi il primo turno di Coppa Campioni, ma ieri sera allo stadio la partita di ritorno ha avuto un sapore ed una attesa particolari. I Illesi turbali e divisi sul .come, eliminare Il momento della squadra del cuore hanno optato ragionevolmente per un incitamento caldo, se non bollente: quasi quarantamila sulle gradinale (la parlila non <•.! in va grossi richiami, Ira la sicurezza del passaggio del turno e l'assenza di .stelleira gli ospiti) a guardare soprattutto questa squadra senza Uettega. neppure in panchina, un sacrificio magari episodico ma necessario per verilicare nuovi equilibri nel gioco. I.a imitila, con il richiamo del gioco, ha latto scordare malumori e preoccupazioni, Juventus senza Bellona, come annuncialo, e con Uonlni a rinvigorire il centrocampo. Hvidovre ritoccato nella linea olii ir mi (Steeiensen e Pclersen al |k>sio di Urulund e Vinslov) e con li solilo gioco di buona tecnica, i mobili ccntrocamptsli Lindhal. Zieglere Noerreguid a lare da nitro e da base di lancio, coti I loro .scambi precisi, ordinati, Ancora assente Manniche. l'asso dell'attacco, rodato sorprendentemente al mattino in una slida Copenaghen-Torino giornalisti, vinta (4-3i dm -bianconeri- trascinati da un ancora grande Allalml Al (ischio d'avvio dell'arbitro bulgaro Zhczhov la Juventus ha subito eviden/.lalo la nuova disposizione tattica, con Uonlni Furino e Uoniek (ovviamente II |tolacco ha sempre piena licenza di scattare ed al (ondarci sulla linea di centrocampo, Platini a ridosso di Rossi e Marocchino l quali si scambiano spesso posizione sul Ironie offensivo, Marocchino Unisce iht troi varsl In numerose occasioni i nella postatone di centravanti puro, per la maggiore spinta del terzini e per la dlsposlzlo: ne lattica dell'avversario. 1& ì Juve ieri fera e andata spesse volte al cross, al lungo attaccante manca la dote più Importante, Il colpo di Usta A li • ibustanza curioso II rilievo. In quanto si e arrivati a rlm: piangere la testa dell'assente Bettega. anche se la disposiClone tanica della squadra ha giustificato In molle situazioni la scelta di Trapaitont, 11 pubblico si e sgelalo subito ad un al (ondo di Uoniek gift al primo minuto, la Juve ha creduto di poter premere con continuità ma l'llvido\ ri¬ ha comincialo a rispondere con triangolazioni velot I. molto elllcacl. che hanno messo in dlMlcolift ia difesa bianconera La Juve si e falla ancora comunque Insidiosa al 5' c oti una manovra Platlni-Uonlefc. quindi con una bona di Rossi ribattuta da Madsen a ridosso del montante Su capovolgimento di fronte salvava Urlo in rovesciata su Petersen, Cominciava a prendere respiro l'azione eleganle di Platini il quale aliti apriva per Cabrili! sul cui cross lungo Rossi da destra apixtggiava al centro dove Marocchino di testa deviava la palla addosso al portiere danese. La manovra bianconera prendeva respiro, le azli.i.i si susseguivano anche se attraverso schemi nuovi da ix-rlezlonare. Al quarto d'ora un al (ondo di Marocchino dava 11 via a una manovra Iterlcolosa* la palla finiva a Boniek sulla cui bolla trasversale Madsen respingeva con una prodezza e Chrlstcnsen doveva liberare su Rossi SI rifacevano in avanti al 18' I danesi ed andavano In gol. ma l'arbitro annullava ira 1 fischi del pubblico per un fuorigioco mollo dubbio. Il : tocco finale di Henrick Jensen che aveva raccolto un apixigglo di Petersen su cross di Sten Hansen. Dopo quattro minuti andava In gol Platini, ma la sua posizione Irregolare era più evidente e più glusiilicato l'intervento dell'arbitro bulgaro che annullava il ' punto La Juve stringeva 1 tempi ! con 11 passare del minuti e 11 ' Hvidovre si chiudeva a volte completamente di fronte all'avanzare del bianconeri ma non poteva Impedire 11 gol a! 34' Jan Hansen salvava In i angolo su Boniek rischiando di Infortunarsi e su corner dalla sinistra di Marocchino 11 polacco svettava nel tolto di compagni ed avversari e con 1 un colpo di testa dall'alto In i basso schiacciava la palla in 1 rete. La Juventus iniziava II secondo tem)k> senza Furino e ! con Tardelll: un rientro Imiwrtante |>er il giocatore <in- ; forlunatosl a Padova prima dell'avvio del campionato) e , per la squadra, un altro passo avanti nella ricerca di un nuovo assetto definitivo Con Tardelll a dare maggiore spinta. I bianconeri attacca- vano con insistenza anche divenendo, ma trovando spazio con dilf leolla ikt le conclusioni, anche a causa dell'accorgimento del luorlgloco difensivo applicalo con frequenza e buona st cita di t ••:11;■■■. dai danesi. Vivacizzavano il match le scaldavano i tifosi) soprattutto i violenti strappi di Boniek, mentre falliva clamorosamente un kcI di testa (57) Marocchino La panna proseguiva con manovre rapide ma quelle bianconere sol Invano non poco dell'improvvisazione su schemi nuovi Finiva ancora una volta di non trovare spazio e palloni Rossi, e spesso le azioni peccavano di leziosità. Non jh-iì al 65'. quando l'affondo di Marocchino partito su un bel recupero di Bonlni • bucava» la dlle.su danese sulla sinistra. Dal fondo l'attaccante toccava rasoterra indietro per Platini ed fra facile 11 tocco in rete del francese. Due minuti dopo Platini non raddoppiava per cercare con altruismo di lar segnare Rossi quindi su un capovolgimento di Ironie era Zoft od opporsi con bravura ad una bordata di Lindhal. Al 70 Trapattoni dava respiro a Marocchino mandando in campo Oaldcrlsi da molto tempo assente dalla prima squadra Mentre la Juve attaccava e falliva noi con eccessiva dlsinI voltura ai i2 1 Hwdrove dimezzava il distacco con Petersen. il quale da breve di- tanza batteva Zoft. cor. la complicità della dilesa bianconera, a conclusione d; un I la tante contropiede La ni sposta era pronta, dopo due i minuti Tardelll calciava con violenza una punizione e Ros| si metteva il piedino i>er de' viarc il iKdlone di quel tanto , da porre luori < ausa Madsen Il Hvidrove non si rassegnava, aveva intuito la scaria concentrazione della difesa i bianconera e la indiava duevolte A! 'IH ancora con Peter( seii il quale anticipava Brio su un centro di Nnerregaard sluggito a Oenttle ed a! 41' ! con Sten Hansen liberato in [ area da un colpo d: tacco di Hi nrix Jensen Finiva rosi 3-3 e la Juventus usciva ira i fischi della sua curva Bruno Perucea

Luoghi citati: Copenaghen, Padova, Torino