I maestri di 20 anni fa si difendono attaccando

I maestri di 20 anni fa si difendono attaccando I maestri di 20 anni fa si difendono attaccando TORINO — SI sentono un poro snobbati dal giovani, consumati come stuzzichini tra un superotto e un Amos Poe. Lriprando Visconti propone una punizione pedagogica: ripetere ogni anno la retrospettiva delle opere prime di ventanni fa e costringere i giovani a vederle e rivederle. In realta, la retrospettiva e stata una delle idee più opportune del Festival e avrà il suo effetto in ritardo, sui tempi lunghi, la sala del Movie Club the raccoglie e calda anche di umori, di riflessioni, di invidie che sfiateranno, poi, in un discorso più disteso o in una rivolta più aperta. Ieri In un dibattito i maestri di ventanni fa si sono difesi attaccando o rimproverando. Giuseppe Fina (.Pelle viva». 19631: »Non ri ascoltano, e un dialogo tra gente che non s'intende». Paolo Spinola t»La fuga», 19641: «E' cambiato incredibilmente II metodo, non si cerca più lo spettacolo, non si vuol coinvolgere la gente, I nuovi autori non ri pensano*. Niccolò Ferrari («Laura nuda-, 1961): «Non ri sto al gioco generazionale, il fatto è che al nostri tempi c'era modestia, ma insieme impegno, fede ideologica*, t'go Gregorettt (rivolto anche a Bozzetto e Missirolil: «Ma io sono più giovane adesso di quando girai "I nuovi angeli" nel 1962. Abbasso il riratto delle retrospettive*.

Persone citate: Giuseppe Fina, Niccolò Ferrari, Paolo Spinola, Visconti

Luoghi citati: Torino