Domani voto contro Schmidt «Triplice alleanza» su Kohl di Tito Sansa

Domani voto contro Schmidt «Triplice alleanza» su Kohl Ultima seduta, ieri, del governo socialdemocratico I Domani voto contro Schmidt «Triplice alleanza» su Kohl Il segretario liberale si dimette • Voleva impedire che il suo parti* to si schierasse con i cristiano-sociali per il candidato democristiano • «Non sarà un testamento» il discorso del Cancelliere uscente DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — .Non ci sono state lacrime» ha detto Klaus Boelling. portavoce del goierno. descrivendo l'atmosfera di quello che ieri mattina è stato forse l'ultimo Consiglio dei ministri presieduto dal cancelliere Helmut Schmidt All'antivigilia del «voto di sfiducia costruttivo- con il quale democristiani, cristiano sociali e liberali cercheranno venerdì mattina di rovesciare Schmidt ed eleggere al suo posto Helmut Kohl, alla Cancelleria tutto si e svolto normalmente t-business as usuai, ha detto Boellingi, come se la politica della Germania non si trovasse dinanzi a una svolta storica, dopo tredici anni di reggenza socialdemocratica L'unica novità era costituita dalla presenta nella sala del governo di Willy Brandt e di Herbert Wehner, rispettivamente presidente e capo del gruppo parlamentare socialdemocratico. Quasi dovesse continuare a governare anche dopo il roto parlamentare di domant. il gabinetto di minoranza Schmidt ha disamo e presentato un disegno di legge per la lotta contro ti rinascente nazismo e una relazione sugli estremismi di destra e di sinistra. All'ordine del giorno era poi ti tema del momento, la svolta che si sta preparando, alla quale i socialdemocratici ancora non si sono adattati Schmidt ha esposto a grandi linee il contenuto del discorso •programmatico.. cioè proiettato nel futuro, che domani pronuncerà dinanzi al Parlamento di Bonn prima del roto con cui la «triplice alleanzamira a roresclarlo. Si era detto che il programma e in 13 punti, ma il portavoce BoelUng ha precisato che sarà un •decalogo-, il cancelliere n lavorerà da stanotte fino a venerdì mattina. Quello che Helmut Schmidt esporrà sarà un programma di governo .social-liberale., breve e conciso, della durata di poco più di mezz'ora. Sarà dunque un estremo appello al liberali divisi a rientrare nell'alleanza disciolta ti 17 set- tembre, oppure un discorso nostalgico su ciò che si sarebbe potuto fare? è stato domandato al portavoce del governo. Un richiamo all azione oppure un testamento spirituale? Boelling ha risposto: -Il cancelliere e In ottima salute, non pensa a fare testamento». Willy Brandt, dal canto suo, ha parlato ancora una volta dal cuore at liberali dissidenti, imitandoli a tenere fede alle promesse fatte due anni fa all'elettorato. All'interno del partito liberale, che martedì sera aveva approvato dopo unlncandescente discussione il voto contro Schmidt e per Kohl (34 sì, compreso un berlinese non avente diritto al voto in Parlamento, 18 no e due astenuti), la crisi si estende Ieri si è dimesso, con una nobile lettera, il segretario generale Guenter Verheugen. il delfino del capo del partito. Hans ZHetrich Genscher Fino all'ultimo aveva lottato per impedire che il partito si schierasse a favore di Kohl. dopo la decisione di martedì non se la sente più di rimanere in carica «senza venlre a mancare alla lealtà che da me viene richiesta.. A parte le dimissioni del segretario generale dei liberali e una disamina del programma di governo della probabile futura coalizione, la giornata di ieri e stata calma, dopo l'eccitazione delle scorse settimane Critiche sono state rivolte all'ex ministro liberale dell'Economia, conte Otto Lambsdorff, che riprenderebbe ti posto tn un governo Kohl. perché ha accettato senza obiezioni quegli aumenti delle imposte e quelle tassazioni per i più abbienti die appena due settimane fa aveva rifiutato come «strumenti della camera di tortura socialista», contribuendo alla rottuta della coalizione. Alla calma ha contribuito anche l'assicurazione scritta del capo dei cristiano sociali bavaresi, Franz Josef Strauss, che i suoi 52 parlamentari roteranno compatti per Helmut Kohl cancelliere. L'ultima incertezza t stata ' tolta Ma a Bonn c'é ancora qualcuno che spera e s'illude che domani il «colpo di mano. del centro-destra non riesca Tito Sansa

Luoghi citati: Bonn, Germania