De Sisti: «La Fiorentina è ammalata nella testa»

De Sisti: «La Fiorentina è ammalata nella testa» De Sisti: «La Fiorentina è ammalata nella testa» DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE FIRENZE — II colpo è stato duro: ieri Fìrente si è svegliata come da un brutto sogno. I tifosi sono stupiti, non capiscono, s'interrogano a vicenda su questa Fiorentina dai due volti sema trovare risposte precise In realtà gli interrogativi sono molti e le spiegazioni scarse. Ieri De Slsti. parlando della sconfitta casalinga con l'Udinese, ha cercato di fare un l quadro della situazione Ma ci sono aspetti non chiariti, silenti carichi di sottintesi, giudizi sui singoli negati. De Ststl ha iniziato con un'ammissione: -La Fiorentina non sa ancora stare ni campo. Troppa distanza tra 1 reparti, troppi giocatori in li¬ nea. Contro l'Udinese c'erano 70 metri fra difesa e attacco. Dobbiamo rimediare in fretta, anche se devo aggiungere che la vera Fiorentina non è quella vista con i friulani. Per jessere sinceri, non è nemme- ino quella ammirata contro Catanzaro e Oenoa: è una via, di mezzo, una squadra che ha cambiato parecchie pedine e sta ancora cercando equilibri e continuità di gioco-. Poi De Sisti, man mano die [pscendeva nei dettagli, è qii cn- tato sempre più vago. Una mezza ammissione: .Non parlerei di colpevole spavalderia. Niente del genere, anche se non mi sento di escludere una leggera forma di appagamento. Se cosi e. bisogna correre al ripari: 1 tocchi preziosi sono permessi a gente come Antognoni e Bertoni, gente con I piedi buoni, gli togliersi 1 grilli quando giocavo, non tentavo 1 colpi di tacco-. Una negazione: -Escludo che le brutte figure del secondo tempo dipendano da un altrl devono di lesta. Io. calo fisico. Stanchi a setiem-j tare? Sciocchezze. Escludo dunque errori di preparazione o slmili amenità: 11 problema riguarda la mentalità e non le gambe del giocatori». L'analisi di De Ststi. in pra- tlca. si è fermata qui Nessun giudizio sulla difesa, sul cen- trocampo che soffre quando è attaccato, sui giovani die troppo presto si smarriscono, sulle punte che rimangono isolate, poco servite ed esposte lispecte Graziami a figure bar-\blne. Ma i silenzi di De Sisti spiegano t misteri meglio delle \ parole. .1 panni sporchi non si lavano in Arno — ha proseguito I allenatore — comunque dobbiamo reagire. La società è con la squadra, questo è 11 messaggio che 11 presidente Pomello mi ha fatto avere, II problema, ripeto, riguarda soprattutto la disposizione in campo-, / giocatori hanno spiegato la caduta in molti modi Ber toni, ad esempio, è ricorso alla psicologia: .Nell'intervallo eravamo troppo allegri. Evi- dentemente pensavamo di andare a passeggio nella ripresa. Un errore gravissimo, che non dobbiamo più commettere-. Pin ha invece fatto autocritica -La colpa e mia. soltanto mia. E' stata la più grande delusione della mia carriera. Prima d'ora nessun avversa rio diretto aveva segnalo due gol. Dovevo anticipare Pulici e non ci sono riuscito*. A sentire i oiocafori. ci sono troppe venti anche se per i rimedi tutti rimandano ali allenatore Ma in città si dice: .Prendiamo Pin. Rossi e Con¬ tratto e vendiamoli alla Rondinella. Poi cambiamo i piedi a Oraziani e la testa a Massaro: può darsi che allora la Fiorentina possa vincere lo scu- dello-. Questo, in sintesi, pen sano i tifosi Questo, forse, pensa anche De Sitti. Intanto a Firenze la gente si chiede perché Vierchoivod sia finito alla Roma e Casagrande sia stato ceduto con troppa fretta latta Sampdona: domande che \naturalmente rimangono sen za risposta, \ Carlo Coscia

Luoghi citati: Catanzaro, Firenze, Oenoa