Chi sfida la mafia di Franco Giliberto

Chi sfida la mafia Parte dai giovani la lotta alla criminalità organizzata in Sicilia Chi sfida la mafia Gli alunni di un liceo palermitano organizzano per il 9 ottobre un'assise aperta agli studenti di tutte le regioni PALERMO — - Verrà Sandro Pertini? Noi speriamo di sì. che farà di tutto ;kt raccoOliere il nostro invito. Allora la mobilitazione acrebbe un sapore particolare, saremo galvanizzati dal {'residente cìellu Repubblica. Ma verrà Sandro Pettini?'. Dinanzi al Itero scientifico 'Galilei- ragazzi c ragazze attorniano il cronista venuto a raccogliere notizie sulla loro ultima assemblea studentesca che ha • lanciato una sfida alla mafia.. Oli studenti sembrano euforici, ottimisti, convinti di 'lasciare il m'j/zio. con la loro iniziativa. Mobilitazione. Ma non viene soltanto da questi giovani un segnale rassicurante di buoni propositi. Magistrati, imprenditori, sindacalisti e un nuovo movimento |>o|>olarc. che s'intitola .Uno cirfd per l'uomo-, negli ultimissimi giorni hanno palesato la vo- lontà di agire concretamente, di coinvolgere l'opinione pubblica, quanto meno di combattere la rassegnazione e l'Immobilita. Non era mai accaduto prima in Sicilia che tante forze sociali si muovessero all'unisono, sia pure soltanto a parole, contro la mafia. Sembra che l'omicidio di Dalla Chiesa e di sua moglie non abbia provocato soltanto sdegno e cordoglio. L'assise. I giovani del •Galilei» hanno convocato per il prossimo 9 ottobre a Palermo un'asslse di studenti di tutte le regioni italiane. Le federazioni nazionali giovanili del partiti hanno accolto l'appello: in molte scuole già si svolgono assemblee per decidere come, con quante delegazioni, con quale spirilo si dovrà partecipare all'assise palermitana. 'Alla mafia — dicono gli studenti del Galilei — vogliamo opporre la partecipazione democratica, l'impegno colletrivo. la mobilitazione di massa. Proponiamo che nelle scuole siciliane e non solo siciliane si costituiscano del comitati di lotta. Comitati da estendere anche ai quartieri urbani e a tutti i Comuni, grandi e piccoli, fino ad arri vare a un coordinamento nazionale giovanile di queste strutture. Uno dei nostri im- pegni fondamentali deve essere rivolto a stroncare il mercato della droga-. Appalti e droga. Sono smaliziali questi ragazzi, non danno le abituali Interpretazioni sul fenomeno mafioso. Dicono: -Sappiamo bene che cosa sta accadendo: una volta la mafia metteva le mani soprattutto sull'edilizia pubblica e privata, oggi i suol interessi principali sono altri. La criminalità organizzata siciliana ha scoperto che l'acquislzlone dell'appalto di un cavalcavia o di un grattacielo — faticosa, laboriosa, con tanta pente da corrompere — rende ialla fine quanto il commercio di uno o dieci chili di eroina. Se nelle pubbliche istituzioni ci sarà d'ora tn poi sempre meno gente Invischiata e com-! promessa, sarà soltanto per questo cambiamento dlnte-. ressl criminali, per l'Inutilità ; Il bubbone. La subcultura imaliosa, quel fenomeno sfug-1gente che difficile da~def taire anche per chi vi e Immerso Iidi reclutare padrini politici ! ossia ti clientelismo diffuso, la piccola prepotenza e la picco. la corruzione subite come lne; luttablll regole di vita, costi- I tulscono un altro del bubboni da incidere. Con quali strumenti? I cavalieri del lavoro siciliani, riunii! In assemblea, protestano a nome degli imprenditori respingendo con 'forza le accuse generalizzate ! di collusioni con lo mafia, ac1 cuse che si basano su false congetture per scoraggiare ' qualsiasi valido sforzo di sviluppo dell'economia isolana-. mentre 1 sindacati convocano per 11 15 ottobre una maniiei stazione popolare (Porteremo ! in piazza a Palenno almeno | centomila lavoratori., e la 1 previsione della Federazione | unitaria Cgll. Cisl e Uil rlunl; ta di recente). | Tensione. Roberto Frani chi. segretario regionale della | UH afferma che la lotta alla mafia va combattuta lmpo-. ; nendo condizioni sociali alter, native a quelle che la crimina\ llia organizzata ha imposto a ! Palermo: -Non possiamo | dunque consentire oltre una I gestione burocratica e approsj slmattva degli enti locali. PreI fendiamo che l'uso del denaro pubbltco avvenga attrai'erso il massimo rigore amministrativo e attraverso una rinnovata tensione politica- Tensione politica che si avverte anche in alcune inedite, significative prese di posizione. In questi giorni. In provincia di | Palermo, quattro o cinque i piccoli Comuni hanno messo ia disposizione del cittadini al1cunl pullman per partecipare » manifestazioni .antimafia, Ionizzate nel capoluogo . Impensabile decisione — sol tanto qualche mese fa — di pubblici amministratori. Il Papa. Dopo quella degli .studenti 11 9 ottobre e dei sindacati una settimana più tardi, un'altra manifestazione popolare e molto attesa per 11 21 novembre. Quel giorno a Palermo verrà in visita 11 Papa Il movimento cattolico di base -Una clffd per l'uomo-, visto con molla simpatia dal vescovo della citta Salvatore Pappalardo, spera che Karol Wojtyla si soffermi a lungo sul problema mafioso. E che dia In qualche modo una sorta di imprimatur a quesia organizzazione spontanea che e scesa In lizza contro la inaila, facendo proseliti quartiere per quartiere, vincendo molti timori reverenziali, mettendo In crisi l'area partitica della quale tradizionalmente laceva pane Oltretutto quesil ■ giovani cattolici, presentatisi , per la prima volta alle elezioni ; per 1 consigli circoscrizionali ; nel giugno di due anni la. ave; vano ottenuto veni (cinquemila voli, facendo leva su motivi I di convincimento che sono al. l'opposto di quelli mafiosi. Franco Giliberto

Persone citate: Dalla Chiesa, Galilei, Karol Wojtyla, Magistrati, Salvatore Pappalardo, Sandro Pertini

Luoghi citati: Palermo, Sicilia