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Hussein: «Per i palestinesi soluzione giordana» In un'intervista al «Times» il re delinea una strategia per risolvere il problema mediorientale Hussein: «Per i palestinesi soluzione giordana» LONDRA — Re Hussein di Giordania sta premendo vigorosamente per conseguire nuovi rapporti fra giordani e palestinesi, rapporti che potrebbero costitaire un ingrediente cruciale in un futuro accordo di pace arabo-israeliano. In un'intervista al «Times, e al «N. Y. Times, il Re ha spiegato I concetti che ispirano le sue proposte per una federazione arabo-gior¬ dana . Il sovrano spera di discutere presto questo progetto con Arafat, quando il .leader» dell'Olp visiterà' Amman, probabilmente dopo la festa musulmana del Sacrificio, che comincia lunedi. Re Hussein ha accusato Israele di aver organizzato I massacri In Libano, come risposta all'iniziativa Reagan, nel tentativo di minare la posizione dell'America nel Medio Oriente. Ha dichiarato che gli arabi non devono cadere nella frappo» la, ma devono perseverare ed estendere II dialogo per chiarire il plano di Reagan. Secondo Hussein, se l'America considererà respinti 1 suol sforzi per una pace giusta e duratura, è assai improbabile che le future amministrazioni a Washington siano disposte a correre gli stessi rischi diplomatici. Re Hussein non ha escluso la possibilità che In futuro una delegazione congiunta giordano-palestinese prenda parte a colloqui su un regime di transizione per i tenitori occupati, nel quadro di un accordo> generale fra tutte le parti interessate. Ma ha aggiunto: «E'una possibilità che non vedo ancora, concretamente.. A suo giudizio la commissione di sette capi di Stato nominata dal vertice di Fes potrebbe cominciare I suoi lavori entro due o tre settimane, con una riunione In Marocco seguita da una visita all'Assemblea generale dell'Orni, a New York. Dopo tale visita. I membri della commissione potrebbero separarsi e visitare le capitali di quegli Stati che sono membri permanenti del Consiglio di sicurezza. Sarà Inutile che cerchino di par¬ lare con Israele, non seni* rebbe a nulla. Hussein ammette pero che «a un certo punto, tutte le parti interessate dovrebbero affrontare Il problema. Re Hussein ha descritto le relazioni tra palestinesi e giordani come le più «igniti» catlve, le più costruttive e le più durature che si siano mai avute finora tra membri della grande famiglia araba. Mario Giriello