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Quella litania sembra un treno guidato da clarino e pianoforte La maratona di musica contemporaiieii òffi'Antidognia Quella litania sembra un treno guidato da clarino e pianoforte TORINO — Tutti gii anni, quando vanno in congedo le folle oceaniche di Settembre Musica, il gruppo Anlidogma convoca al Conservatorio i pochi interessali alla musica contemporanea per una maralonlna. che quest'anno è di dieci concerti consecutivi, attraverso i sentieri impervi della sperimentazione. L'ha aperta quest'anno il Duo Fusion Moderne, due giovanotti, di cui noti viene comunicala la provenienza, che suonano l'uno U pianoforte (Polo de Haas) e l'altro ti clarinetto basso (Harry Sparnaay). In programma otto pezzi, per metà di autori a noi sconosciuti. Tra quelli noti. Brutto ignudo di Bu.ssotti, che cosi ne parto: -Qualcosa di breve. E' una composizione non amabile; richiede una tecnica del tutto estranea alle attuali ricerche di taf fio e multisuoni; lo si dovrebbe eseguire con maniacale precisione, senza emozione alcuna, come un arido studio-. E cosi lo ha eseguito Il bravo Sparnaay (il pezzo e per fiato solo). Noto, almeno fra noi Davide Anzaghi. 11 cui Alia, per clarinetto basso e pianoforte, non manca di finezza melodica. Noti lo svizzero Klaus Huber. che in Blàtterlos accompagna il clarinetto coi suoni asciutti del pianoforte preparato, e non smentisce la sua reputazione di scostante ascetismo musicale. Noto 11 belga Kare! Ooeyvaarts. allievo di Messiaen. nei cui ritmi non retrocradabill è appunto un esercizio la curiosa Litanie 1 per pianoforte solo. Curiosa per via del titolo; se si chiamasse futuristicamente -Treno in movimento- o qualche cosa di slmile, nessuno ci tro¬ verebbe niente a ridire. Sconosciuti l'australiano Don Banks, il cui pezzo per clarinetto basso e nastro magnetico fa prova di piacevolezze acustiche da colonna sonora, e l'olandese Paul Termos, la cui Oeuvre nouvelle, per clarinetto basso e pianoforte, ci e completamente sfuggila dalla memoria. Olandesi anche Ton BruyneL il cui Toccare |>er clarinetto e nastro rinasce continuamente da se stesso e non finisce mal. e Adrian van Noord. il cui Reggae. per clarinetto e pianoforte, dà modo di sfoggiare tutte le proprietà dello strumenta dalla voce vellutata e fredda come di saxofono, e tutta la bravura dell'esecutore, chiamalo ad ogni sorta di prodezze, compresi i multisuoni, e giustamente applaudito, insieme col suo collaboratore pianistico. m. m.