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Ferrara: «Un gesto di ipocrisia cinica e meschina» Ferrara: «Un gesto di ipocrisia cinica e meschina» Giuliano Ferrara, perché si e dimesso da capogruppi» del pel a Palazzo civico? -Per far saltare, se mi sarà possibile, il circuito di copertura che protegge un comportamento (quello di Balmas) che ho già giudicato stupido e immorale, e, aggiungo ora. lesivo della dignità democratica d> una città come Torino. Non t un atto di sfiducia verso il mio partito, né verso il gruppo e nemmeno verso la )tersonalità di Balmas in quan!o assessore alla cultura. E' una protesta contro quella clic considero una ipocrisia etnica e meschina-. Ipocrisia'' -Certo — continua Ferrara —. Essa consiste nel fatto clic Torino abbonda di manifestazioni retoriche e ivrlw.se )ier la pace e la solidarietà. Nel momento in cui si svolgevano i massacri di Beirut-Ovest, un amministratore di una città democratica e antifascista avrebbe dovuto egli stesso rompere questa cornice vuota e retorica con un semplice atto di dedica del concerto ai martiri palestinesi. -Ho letto una giustificazione secondo cui Berlo avrebbe prima dovuto riunire le orchestre: e questo argomento, ipocrita e specioso, mi ha confermato la giustezza e la necessitai di una protesta intransigente Non mi preoccupano I problemi delle ferie di Balmas.. Al di là di questa sua presa di iiosìzlnne ci sono problemi interni al |kì? -Lo contesto. E' un atto Specifico per una questione jiartlcolare-. Ma non e'e sproporzione Ira la mai» ala dedica di un concerto e le sue dimissioni? - Se Balmas aveste dedicato il concerto alle vittime di Beirut, avrebbe fatto una cosa lineare e ordinarla. Avendo rifiutato ili farlo, rende la questione straordinaria e graiv-. Ferrara, e vero che rimarrà consigliere |>cr continuare la ballnlia e per far dimettere Balmas dalla giunto? .Si. Le mie dimissioni sono irrevocabili finché questo comportamento dell'assessore non viene sanzionato da un 'aperta e inequivocabile ventura e dalle sue dimissioni-. Giuliano Ferrara, trent'anni. tornano di nascila, figlio dell'i\ presidente della Regione l.a/ in. Mauri /io Ferrara. Si autodefinisce «comunista del biberon* per far capire che è cresciuto nel pei.