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Si parte da zero Si parte da zero Amm Gemayel: l'hanno votalo a stragrande maggioranza pei spirilo Ji conservazione ma il fuiuro del Libano, salve le buono intenzioni del nuovo Presidente, rimane incerto. l.a volontà proclamala di ■ restituire il Libano ai libanesi* si urta contro le rivendicazioni territoriali di Israele e della Sina. Ancor prima della fondazione dello Stato di Israele, il Movimento sionista, del 191*). mirava al Sud del Libano, ricco d'acqua. 1 la Siria, che non mai formalmente riconosciuto il Libano, considera il Nord del Paese e la fertile piana delia Bekaa territori suoi per «diritti)storici)". Al pari del fratello cadetto Beclur — di cui ha giurato, ai funerali, di raccogliere ■ la fìaccola* — Ainin Gemayel sarebbe sostenuto dagli americani, ma anche per lui appare disperala l'impresa di ricostituire l'integrità territoriale del l ibano contemperando l'esigenza di non isolarsi dal mondo arabo. fuori del quale l'economia libanese tf destinata a sfiorire, con la necessita di non inimicarsi Israele. Amm non ha mai avuto vincoli c. forse, neppure contatti con Israele, e ciò. in teoria, dovrebbe consentirgli un più ampli) margine di manovra. In più. sempre in teoria, dopo il massacro di Beirut, con l'arrivo della lor/a multinazionale il ritiro degli israeliani da tutta la capitale dovrebbe avere luogo in tempi relativamente brevi Ma il 1 ihano non è solo Beirut, anche se Beirut è il cuore del piccolo Paese dei cedri, mentre il recupero dell'integrità nazionale passa per il problematico ritiro totale delle armate israeliane e delle forze siriane. In realtà, la scommessa | di Amm Gemayel e dei libanesi tutti, che sembrano aver brucialo sull'altare della sopravvivenza annone rivalila tribali e socioeconomiche, suppone un regolamento della questione mediorientale dedalo dagli Stali liuti In regolamento che dovrebbe por fine all'espansionismo israeliano risolvendo equamente il problema palestinese. (In Libano ci sono tuttora 200 nula profughi palestinesi e aminosi fetlayn a Tripoli e a Baalbek). 1 un.ma. se già il piano Reagan. in effetto variante di Camp David, cozza contro il muto dell'intransigenza i-raeli.in.t. riesce difficile ipotizzare che Israele con o senza Begin sia disposto a ritirarsi dal Libano Sud. Per conseguenza riesce altrettanto difficile pensare che la Sina, cavallo di Troia del-1 l'Iris m Medio Oriente, accetti, dopo aver perduto il Golan. di andarsene dalla Bekaa Ora. poiché l'unica alternali- I va all'immobilismo potrebbe risultare una nuova guerra arabo-israeliana accesa da uno scontro fra smani e israeliani 1 nella Bekaa. non e improbabile che. alla fine, le due superpotenze possano esser tentate, come scrive Le Monile Dtplomattane, di far pagare la • fai- i tuta israeliana - al Libano, preferendo un accomodamento in termini territoriali fra Dama- | -co e Gerusalemme a una (per altro illusoria) soluzione del problema palestinese Sari già moli... dunque, se Amm Gemayel misura a lare i deli'enclave cristiana di Beirut | Lst il trampolino di lanuti di un piccolo Stato multiconfes- i stonale, riproduzione in torma- i lo ridotto di quel Libano che lu terra di asilo e di traffici spregiudicati nell'occhio del uclone mediorientale I mentre ieri un libano integro poteva in qualche modo sinor/are quella carica esplosiva che la diaspora palestinese, nodocentralc del dramma del Medio i incute, oggi -i ricomincia da Zero Igor .Man rstdmmcIs■gZdthpcc! c| ' | I l * : V. I ,n.ulivih \iuin (rviiiattl (al centro nm i suoi collaboratoli) commenta la sua elezioiv a Capo dillo Staio nella scuola militare di rataditeli, a pochi chilometri dalla capitale libanese. Sulla parete una foto|>rafid del fratello. Rechir, ucciso nei giorni scorsi da una carica di tritolo a Beirut