Ma quanti anni abbiamo?

Ma quanti anni abbiamo? A Nizza convegno internazionale di paleontologia Ma quanti anni abbiamo? I più illustri studiosi del mondo metteranno a confronto le loro teorie - Fino a poco tempo fa si riteneva che l'uomo non avesse più di un milione di anni, ma questa ipotesi è ora superata DAL MOSTRO MVUTO tMCULS BORDIOHERA — Il primo congresso Internazionale di paleontologia umana si terrà a Nizza sulla Costa Azzurra, dal 10 al 21 ottobre, sotto l'egida deU'Unesco. organizzato dal professori Henry e Marie Antolnette De Lumley. Il primo è direttore del laboratorio di preistoria del Museo dell'uomo. di Parigi e dell'istituto francese di paleontologia umana; alla moglie, fa capo il laboratorio di antropologia dell'Università di Marsiglia. Al coniugi De Lumley si de vono gli scavi e la scoperta, negli Anni 70. nei Pirenei orientali, del cosiddetto «uomo di Tautavel». che precede di almeno centomila anni queUo di Neanderthal e costituisce uno del punti più Importanti (finora meno conosciuti) dell'evoluzione della nostra specie. Ospiti del congresso. 1 più illustri paleontologi del mondo: da Philip Tobias (che una decina di anni or sono. nell'Africa Orientale, scavò 1 resti di un ominide fossile e lo denominò «homo abllls.: vissuto da cinque a un milione di anni or sono, capace di erigere capanne e forgiare strumenti) a Richard Leakey (figlio della coppia di antropologi che. in una valle della Tanzania, negli Anni 30. scavarono l'« uomo di Olduval... di due milioni di anni fa: fino a quella scoperta si era creduto che la storia umana non superasse il milione di anni); dal nostro Antonio Ascenzl al francese Yves Coppens; dagli studiosi giavanesi (dove c'è un particolare tipo di «homo erectus-, più vicino all'uomo di Neanderthal e già ad un certo livello della scala evolutiva) a quelli cinesi Indonesiani greci tedeschi spagnoli cecoslovacchi. Fra le terre oggi più fertili di reperti quelle africane: dall'Etiopia (che ha dato U famoso scheletro di Lucy) alle zone dell'Alar, dell'Omo, di Melica Lunturé. A Nizza, opinioni e teorie si confronteranno principalmente su un interrogativo: quanto slamo antichi, noi esseri umani? -La nostra presunzione — ricorda Enzo Bernardini che parteciperà al convegno In qualità di uditore — sovente ci induce a non tenere presente che anche noi siamo dei vertebrati, cioè dei mammiferi plaeentati appartenenti all'ordine dei primati con antenati comuni con le scimmie». Bernardini è segretario dell'.Istituto Internazionale di studi liguri», un ente morale, con sede a Bordlghe ra, preposto alle ricerche sull'antica civiltà ligure (l'area geografica interessata viene tuttora intesa In senso prel storico, cioè dalla Catalogna all'Arno, includendo 11 Mezzogiorno francese). Una sezione dell'istituto è a Finale Ligure, e si occupa degli studi relativi alla geologia del quaternario. Il calendario dei lavori del convegno prevede un certo numero di escursioni in queste cavità (una decina in totale) che hanno fornito abbondanti informazioni sul paleolitico superiore (da 35.000 a 10.000 anni or sono). Vi furono scoperte diverse sepolture ri salenti a circa 20.000 anni fa; 1 defunti erano accompagnati da corredi molto ricchi e gli,scavi consentirono di portare alla luce migliala fra stru menti e frammenti. Nella •Orotta del principe*. 1 ricercatori del Museo di antropologia preistorica di Monaco trovarono inoltre, negli Anni 70. un reperto fossUe umano datato a oltre 200 mila anni: appartenuto a una donna adulta che camminava In posizione perfettamente eretta. Ornella Rota

Persone citate: Antonio Ascenzl, Bernardini, De Lumley, Enzo Bernardini, Marie Antolnette De Lumley, Ornella Rota, Philip Tobias, Richard Leakey, Yves Coppens

Luoghi citati: Africa Orientale, Catalogna, Etiopia, Finale Ligure, Monaco, Nizza, Parigi, Tanzania