Per ora ha vinto Boniek

Per ora ha vinto Boniek Per ora ha vinto Boniek Dentro Marocchino e fuori Bonini per far posto al polacco a centrocampo • I bianconeri imposteranno una partita d'attacco contro un avversario di classe non eccelsa dal mostro inviato COPENAGHEN — La Juventus riparte per una nuova avventura In Coppa Campioni con già appiccicata sulla maglia l'etichetta di gran favorita — non solo per U confronto di stasera col Hvidovre. ma per U trofeo — e con addosso delicati problemi che Impegnano a fondo e su fronti nuovi l'allenatore Tra patroni. Dite elementi, l'etichetta ed I problemi, che complicano un po' la situazione pur lasciando intatte le possibilità della squadra, che sta cercando il suo vero volto, sistemando al meglio sul terreno I suol pezzi pregiati. Non hanno fatto mosaico a Marassi, e Trapatto ni cerca già stasera una nuova disposizione, come del resto aveva promesso. Annunciando soltanto che •giocherà Marocchino- e spiegando gli ovvi! motivi della scelta (la Juve ha bisogno di allargare il fronte offensivo, evitando di soffocare Rossi e lasciando varchi per Boniek e Platini), l'allenatore bianconero ha scatenato tra 1 giornalisti un'autentice, caccia al tesoro, obiettivo lo stabilire citi — degli undici di Genova — avrebbe fatto posto al ver cellese. Da un collage di oc eh la te. messe frasi, gesti va ghi e «non so. si e giunti a Bonini. Diciamo subito che per noi è l'esclusione più facile (fuori 11 ragazzo) e meno logi ca al momento, ma è altrettanto vero che Trapattonl deve pur lavorare alla «vera Ju ventus» e l'ostacolo Hvidovre non sembra tale da Incutere preoccupazioni di copertura Non si può certamente es-| sere contrari, considerando li valore e la personalità dell suol campioni, ad una Juve d'attacco (ci mancherebbe, dopo le Invoca?!jn al calcio-spettacolo). ma l'augurio e che il tecnico trovi al più presto la quadratura del circolo, come si dice volgarmente. Stasera dovrebbe essere alla prova un 4-4-2 elastico, solito pacchetto difensivo, una linea di centrocampo con Marocchino (ov-to che può attaccare, anzi deve). Boniek. Platini e Furino scaglionati su diversi piani e la c«. ,v>la di punta Bettega-Ro* r, A chi arriva da dietro per gli affondo, il compito c" trovare 11 sincronismo negl: igiuiciamenti per non lasciare abbandonato Furino, che a Oenova aveva almeno avuto una mano da Bonini. Vista la situazione sarebbe arduo per Trapattonl far riposare uno dei big. ma siamo certi l'avrebbe fatto (un turno di riflato a Bottega) se stasera la Juve dovesse battersi contro il Manchester United o l'Amburgo — tanto per fare due nomi — anziché contro il Hvidovre. Comunque, se la carta della trazione anteriore funziona, e dovrà ben funzionare con tanti piedi buonissimi, la partita di stasera Introduce successivi argomenti. Quando rientrerà Tardelll (ma quando? Ieri co nicchiando al bordi del terreno 11 centrocampista ha accusato il riattizzarsi del vecchio stiramento, retaggio del Mundiali toccherà a capitan Furino farsi da parte, visto che Boniek ha vinto la sua prima battaglia, lasciando ad altri la posizione che non gli piace. Era auto sin troppo facile (vero Radice?) prevedere vita più dura all'allenatore della Juventus. Sino a ieri Trapattonl aveva potuto disporre di ottime pedine senza condizionamenti, consci o Inconsci che siano. Adesso la situazione è cambiata, l'equilibrio della squadra non è più legato esclusivamente alle necessità tàttiche o al grado di forma. Noblesse obltge. insomma. Tutto comprensibile, a patto che la noblesse si dedichi sul campo anche al lavori più umili. Magari non sarà necessario stasera, ma diventerà obbligatorio nel prosieguo della Coppa e del campionato. Chiuso il già lungo discorso su uomini e tattiche, e importante che la Juventus parta stasera col piede giusto. Se è vero che 11 caldo danese e dissanguato annualmente dalle partenze del giocatori migliori. 11 Hvidovre è pur sempre la squadra campione e troverà nell'orgoglio, se non nella classe, la forza per diventare un valido avversario. Bettega, Dentile e gli altri si ritroveranno a distanza di quindici mesi sul terreno dell'Idraetstadlon sul quale, in magia azzurra, vennero strapazzati (1-3) dalla Nazionale danese, forte di tutti o quasi 1 suol emigrati. La nostra qualificazione al Mundlal era già sicura, per loro fu una vittoria platonica, ma da non cancellare con leggerezza dalla me morta. Certo. Arnesen. Basini p e colleghi stasera non ci sono, ma è sempre meglio stare all'erta e diffidare del vento del Nord. Brano Perucca

Luoghi citati: Amburgo, Copenaghen, Genova