Gratta, gratta e trovi la Torino di fine 800

Gratta, gratta e trovi la Torino di fine 800 Le ricerche della commissione per l'arredo urbano Gratta, gratta e trovi la Torino di fine 800 Preparata una mappa di vecchi cortili - Un progetto per rivendite di giornali e libri che ricorda gU antichi chioschi Torino tra non molto avrà nuove edicole e nuovi chioschi per la vendita di giornali e libri, per alimentari e fiori. La notizia, tenuta nel massimo segreto a Palazzo civico, sarà presentata ufficialmente dal vicesindaco Enzo Biffi Gentili al convegno sull'arredo urbano che si svolgerà a Stresa a Une mese. Il progetto, disegnato da Ettore Sottsass Junior, servirà per le nuove installazioni e i iiura essere costruito con materiale prefabbricata abbellito da tettucci, colonnine, sullesemplo del chioschi apparsi in città nella seconda mctàdell'800. ■ A Stresa — dice Biffi Dentili — saranno presenti anche rappresentanti del mondo industriale, per valutare come partire con la realizzazione in sene di questi nuovi "petti" d arredo, che dovrebbero collegare II vecchio con il nuovo, l'antico con il moderno, tenta i salti di cattivo gusto, cui purtroppo abbiamo assistito miche in questi ultimi tempi a Torino». Il tentativo della commissione municipale per l'arreda di cui e presidente 11 liberale Giuseppe Dondona. è quello di dare -ai nuovi oggetti la stessa importanta di quelli che. sempre più rari, abbelliscono la città sin dal secolo scorso*. 11 collegamento fra la Torino dell'Unità d'Italia e la capitale dell'auto è oggi possibile, anche sotto il profilo dell'arredo, grazie ad una ricerca coordinata dal professor Brino die. a giudizio del viceslndaco. -continua a fornire sorprese-. L ardi. Anna Gilbert con I suoi collaboratori ha scoperto clic le pavimentazioni di cor•.ili. tilt androni, con 1 loro molaici e architetture, sono più numerosi del previsto. Bellissimo, per esempio. . .K-ciottolato del cortile dello stabile di via della Rocca 20. die é stato rilevato pietra per pietra dai ricercatori. ■ £' un cortile dell 800 — spiega Biffi Gentili —. In città ve ne sono parecchi, ma bisogna andarli a cercare. Ora abbiamo ricostruito la mappa della loro ubicazione e porterò in giunta la proposta di far scattare, già con il nuovo piano regolatore, la salvaguardia, per evitare che elementi caratteristici di un'epoca vengano distrutti da interventi edilizi indiscriminati: Lardi. Chiara Ronchetta ha invece tornito al Comune un voluminoso dossier sul negozi di pregio e su numerose Insegne che si possono del mire -reperti unici dell'arredo: Si passa cosi da negozi molto conosciuti come «Muty* ta via Po o ■Bararti e Milano* In piazza Castello (analizzati nel minimi dettagli) a negozi considerati .meno nobili., ma naturalmente di pregio come quella per fare un solo esempla di turaccioli In via Cantari, che presenta un esterno tutto in ghisa. L'arch. Pompeo Fabbri ha infine individuato (.con una pazienza davvero certosina.) gU .elementi irripetibili, dell'arredo cittadino. .Sono abbellimenti —spiegano 1 tecnici — voluti alla fine del secolo scorso o allinltiodt questo, da commercianti fantasiosi, op¬ pure da sovrastrutture poste negli androni, portoni d'epoca*. Un lavoro cospicuo che sarà approfondito a Stresa fra circa due settimane. 'Servirà a dare ordine al nuovo arredo— conclude il vice sindaco — ; ad evitare che ciascun assessorato corra a ruota libera nella scelta, per esempio, di orologi pubblici ed insegne*. Le prime realizzazioni, stando alle promesse, dovremmo vederle presto: se è vero che a fine anno partiranno 1 primi appalti. Giuseppe Sanglorgio

Persone citate: Anna Gilbert, Biffi Dentili, Biffi Gentili, Chiara Ronchetta, Enzo Biffi Gentili, Ettore Sottsass Junior, Giuseppe Dondona, Giuseppe Sanglorgio, Lardi, Pompeo Fabbri

Luoghi citati: Milano, Stresa, Torino