Drogarsi tra i bambini

Drogarsi tra i bambini Un fenomeno dilagante al quale pare impossibile porre rimedio Drogarsi tra i bambini Nei giardini, nei parchi: adesso anche nei cortili privati di condomlnii, sulle scale e sai pianerottoli • Dello spettacolo penoso di chi si inietta eroina, sempre più spesto sono testimoni attoniti fanciulli e ragni - Carabinieri. pojMa, vigili urbani: «Non possiamo far nulla» Corso Racconigi 101. un condominio elegante, un giardino pieno di verde, tanti bambini che giocano In cortile; sembra un tranquillo angolo di città. Ma di sera tutto cambia. All'Imbrunire, alcune ombre scavalcano la recinzione, altre passano dall'Ingresso del garage e si ritrovano nel giardino del condominio: sono giovani, parlano a bassa voce, poi saltano fuori le siringhe e la droga. Forzati spettatori del •rito dell'endovena; sono gli Inquilini dei primi plani e 1 bambini. ■ Abbiamo cenato di allontanarli dal cortile — spiegano gli abitanti del condominio — planando un impianto di illuminazione più potente, ma è (tufo inutile: continuano a drogarsi imperterriti, con la sola differenta che ora li possiamo vedere più chiaramente: Secondo alcuni, nella zona opererebbe anche un piccolo spacciatore: la vendita avverrebbe negli adiacenti giardini pubblici. n rischio più grosso Io corrono t bambini: - Mia figlia un giorno si è messa a /are la raccolta delle siringhe — spiega una donna — perché voleva "giocare all'infermiera". I pericoli sono tanti, primo fra tutti quello di un'epatite-. I più piccoli vogliono sapere •perché quei ragazzi si fanno le inlezioni.. E per I genitori diventa difficile spiegare una realt a tanto complessa. Oli stessi episodi di corso Racconigi si ripetono In decine di altri stabili. Solo in città secondo recenti rilevazioni, ci sono fra 9 e 10 mila eroinomani che hanno avuto contatti con 1 centri per tossicodipendenti o che si sono segnalati per piccoli reati contro il pa¬ trimonlo. commessi per poter acquistare la dose giornaliera. A questi ne vanno aggiunti almeno altrettanti che vivono la loro terribile esperienza spesso fra le mura di case ricche, lontano dagli occhi di tutti. Circa 11 35~r degli abitanti di questo disperato mondo avrebbe meno di ventanni. Il fenomeno appare In pieno boom anche perché in città é ormai diventato facilissimo reperire hashish: lo si fu¬ mnsgvtlpursess ma fra amici. In certi locali notturni, nel gabinetti delle scuole. Almeno il 70% del ragazzi sotto 120 anni lo ha provata e nove ratte su dieci si tratta del primo passo verso l'eroina. Le forze dell'ordine non possono far nulla di fronte ad un ragazzo sorprèso con là stringa In mano: se viene colto sul fatto rischia tutt'al più di essere accompagnato In questura, ma solo per verificare se ha o no con sé altre dosi di eroina. Poi viene rimesso In liberta. Anche I giovani sorpresi a drogarsi nel giardini pubblici, di fronte al bambini, subiscono il medesimo trattamento: Ci limitiamo ad accompagnarli in questura- dicono i vigili urbani, ma non vengono elevate contravvenzioni di nessun tipo, neppure per chi getta la siringa ancora sporca di sangue fra I giochi destinati al più piccoli. L'unica occasione concreta a disposizione delle forze dell'ordine é una/iuerela di parte per violazione di domicilio presentata dall'amministratore dello stabile nel quale t giovani si recano per drogarsi. In questo caso é possibile un intervento, spesso risolutore perché I tossicodipendenti, disturbati, preferiscono mutare luogo di convegno. Ma la droga è sempre più sotto gli òcchi di tutti: viene offerta agli angoli delle strade anche a sconosciuti, con sempre minor ritegno e circospezione. Fra I piU giovani c'é poi la ricerca di un luogo tranquillo per 11 «buco-: sono preferiti I portoni del centro storico e 1 pianerottoli degli ultimi piani. In via Boglno. via Cario Alberto e via Maria Vittoria, custodi e portinaie sono allarmati: -Non abbiamo difese se non robuste serrature ai portoni, ma spesso non servono neppure quelle: i drogati si intrufolano dietro agli inquilini che entrano, o passano dal cortile. £' inutile cercare di opporsi: riceviamo insulti e minacce'. E' logico chiedersi a questo punto cosa sia possibile fare per allontanare, soprattutto dal giovani e dai giovanissimi, i pericoli sia psicologici che Igienici che il mondo della droga nasconde. la liberalizzazione dell'uso detili stupefacenti non può lenii tinnire anche gli spettacoli cui quotidianamente si assiste nei parchi, nel giardini ed ora anche in cortile o sul pianerottolo di casa. * I carabinieri di Orugltasco hanno arrestalo in flagranza di reato per furto Salvatore Favara. 18 anni. Orbassano. via Trieste 4. 81 era appena Impadronito di una Mini Minor. immimimimiimnimninitimiiiiiniiiiiiiiiil scerle la «era: nel cortile, sotto gii occhi 61 decine al taqygia, comincia a «rito deffenéovena»

Persone citate: Salvatore Favara