Come è cambiato l'operaio

Come è cambiato l'operaio Come è cambiato l'operaio Su questo tema l'altra sera s'è svolto un dibattito al Festival dell'Unità - Grandi assenti, tra gli intervenuti, proprio gli operai • Crisi e mfruf furatone. come cambia l'operaio-e il u- toln dato all'ultimo momento a un dibattito che si e svolto l'alira sera al festival delltJ- nita e che invece avrebbe do-vuto essere, in versione origi-naie. -Da Gasparazzo a Cip- I pati: esiste ancora l'operaio?. Tuttavia, la presunta scarsa conoscenza del pubblico di questi due personaggi dei lu j metti (creazione di un glorila|lc extraparlamentare di sini, *lra. agli inizi degli Anni 70. imunito di una anacronistica | chiave inglese da lanciare contro 1 macchinari in labbrica. il primo: arguto, pieno di buon senso, amaro e- rassegnato il secondo! ha convinto gli organizzatori a rilugiorsi nella sicurezza di un titolo piti anonimo e.serio. Erano ospiti Adalberto Minuta, della segreteria nazionale pei, Sergio Garavini (C'uil). Arnaldo V'alenimi (quadri Monledison) e il presidente degli imprenditori liguri. Pietro Pozzo)!, moderati dal giornalista Guido Vicario Diciamo subito che quest'ultimo non ha avuto altro compito che quello di rivolgere domande perche, in mancanza di un vero contraddittorio, la serata e trascorsa piana, coti monologhi spesso ripresi negli interventi successivi K" mancato anche il personaggio chiamato in causa, l'operaio, che forse avrebbe |>otiilo imprimere al convegno una maggiore incisività. • Olire all'evoluzione tecnologica, alla diversa organizzazione del lavoro e allo sviluppo, non sempre accettabile, della società si sono scomoda le le teorie monetaria, keync stana e layloristica. Si e ricor data anche la crisi di lettura dei -classici marxisti-. Eppure la ligura dcll'opcraio. quello tradizionale, lega lo al momento produttivo ve rn e proprio, e in estinzione Nel primo ventennio del seco lo il rapporto ira operai e mi piegati era di 90 a 10; si e ri dotto, nel '50. 65 a 35 per ginn gere alla parila nel decennio in corso. La previsione e di un ulteriore, netto calo nell'ini mediato futuro.

Persone citate: Guido Vicario, Pietro Pozzo, Sergio Garavini