A Valdobbiadene un ceck-up sulla salute dello spumante

A Valdobbiadene un ceck-up sulla salute dello spumante Tecnici e operatori a convegno alla 19* Mostra nazionale A Valdobbiadene un ceck-up sulla salute dello spumante TREVISO — Dare una radiografia della spumantlstica italiana è l'obiettivo principale della XIX Mostra Nazionale dello Spumante che si sta svolgendo in questi giorni a Valdobbiadene (Treviso) accompagnata da convegni tecnico-didattici rivolti ai viticoltori delle zone di collina, agli enotecnici, alla cooperazione agricola, al ristoratori ed alla stampa specializzata. Un'occasione per valutare non solo la fortuna del nostro spumante nel mondo (negli ultimi cinque anni abbiamo conquistato in Germania e stati Uniti fette di mercato tradizionalmente dello champagne) ma per affrontare anche le difficoltà e le lacune del comparto: Insufficiente servizio repressione frodi, mancanza di un'organismo nazionale che tuteli l'intera produzione, atteggiamento del governo italiano sul progetto di regolamentazione degli spumanti nell'area comunitaria ed 1 problemi fiscali. Dopo le modifiche apportate recentemente della Cee al regolamento 337 79 tendenti ad equilibrare 11 mercato del vino, la categoria si attende ora la regolamentazione degli spumanti (si parla della bozza di un primo progetto che circola negli ambienti di Bruxelles) ed alcune altre innovazioni al regolamento base per adeguare 11 mercato alle nuo¬ ve esigenze emergenti. Tecnici e giornalisti, nel corso della giornata della stampa, hanno dato la dimensione del problema: il dr. Nunziante ha posto l'accento sulla situazione della vitivinicoltura italiana nell'ambito della Cee dopo gli ultimi provvedimenti comunitari e sulla promozione dello spumante nel mondo con 1 incentivazione dei quattro miliardi In dotazione al programma 1983: il prof. Colag rande, direttore dell'Istituto di Enologia all'Università Cattolica di Piacenza, ha sottolineato come lo spumante nostrano sia apprezzato dal pubblico, distinguendone 1 tipi. Illustrandone la produzione e i consumi (in Italie 134.4 milioni di bottiglie, in Francia 311.4 di cui 176.4 di champagne, nella Germania Federale 367 milioni di cui 278 prodotte e 88 importate, in Spagna 101.5 milioni, in Russia 40 milioni e nel mondo 1300 milioni nel 1980) in fase di continua espansione. Se saranno eliminate le remore e favorita la produzione. l'Italia potrà attuare 11 programma previsto per gli Anni 90 col raggiungimento di quota 220 milioni di bottiglie. Bruno Posteria

Persone citate: Bruno Posteria, Nunziante