I boss della camorra non potranno essere padrini di battesimo

I boss della camorra non potranno essere padrini di battesimo Napoli, dura nota dell'episcopato I boss della camorra non potranno essere padrini di battesimo NAPOLI — I vescovi della Campania prendono posizione contro la delinquenza organizzata, in particolare la camorra, preoccupali dei guasti provocati sul tessuto sociale dal dilagare della violenza e di tanti episodi criminosi. Non e la prima volta che la comunità ecclesiale prende coscienza della triste realtà del lenomcno delinquenziale. Lo hanno fatto con autorevolezza nei mesi scorsi il cardinale Ursl e il vescovo di Nola, che in un opuscolo denunciò gli aspetti aberranti della criminalità. I padri domenicani fecero dell'argomento il tema di fondo dell'assemblea plenaria annuale. Sulla piaga della camorra e intervenuto recentemente anche un gruppo di parroci dei rioni più popolari. Questa volta I vescovi non si limitano a lanciare un grido di allarme, ma vanno oltre. Allertila no •di non }H>tcr più taceredavanti ai mille morti am¬ mazzati In tre anni, quasi una vittima al giorno. In una nota pubblicala su -Nuova Stagione-, l'Ufficio pastorale dei vescovi della regione affronta in modo più esplicito il gravissimo problema delta criminalità organizzala. Nel documento, dopo aver analizzato le cause del fenomeno, si entra nel vivo del problema. •IVon possiamo consentire che uomini con la coscienza sporca, che si sono macchiati di orrendi episodi di violenza e d'intimidazione — dicono — pretendano di acquisire maggiore prestigio figurando in primo piano nelle funzioni religiose. E' una considerazione che ci amareggia e siamo intervenuti con fermezza per arginare una situazione di estremo degrado morale...-. Un'analisi attenta sui mali della società, ma anche la necessità di un impecilo più profondo in aderenza alla loro missione paslorale. a. |.

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