Ieri una brutta giornata azzurra

Ieri una brutta giornata azzurra Ieri una brutta giornata azzurra Deludono Scartezzinl e Urlando, discoboli e saltatori, crollano i marciatori con la ■ggaMget di Bellucci - DAL NOSTRO WVIATO SUCCIALE ATENE — ArtsttdU Raragiorgtot non torà mai un personaggio dell'atletica Internazionale: ormai ventinovenne, non è finora salito alla rtbalta né dovrebbe accadergli in futuro. Eppure ieri ha raccolto gli applausi piti calorosi dei soliti ottantamila che seguivano ìe fasi troppo diluite della quinta giornata dei campionati europei, sui quali pesano sempre più significativomente quei tre record del mondo ottenuti mercoledì Questo Karaglorgios, per mentarsi l'entusiastica attenzione dei suoi connazionali, ha 'pasteggiato* per cinquanta chilometn. ricordandosi anche qualche volto di marciare tal traguardo e giunto 38 minuti dopo il vincitore}. Lontano dai phmi, te ne avesse avuto le forte avrebbe forse anche potuto abbottare qualche corsetto. Non altrettanto è accaduto per i marciatori azzurri, per t quali la Grecia diventa terra de scordare. Maurilio Damilano. infatti, mentre stava procedendo molto bene, ha sentito un dolore al tendine destro che l'ha consigliato di fermarsi dopo 21 chilometn: Grecucci mai veramente tn garat l'ha imitato dopo 30: rimo nero Bellucci, che ancora prima dei diecimila metrt veniva ammonito, ma sapeva rttrovare l'assetto giusto per poi —dopo il 39 chilometro — iniziare una bellissima rimonta che l'avvicinava allo spagnolo Martn. in quel momento terzo, e alle medaglie. Ma anche questa volta, quando si incominciava ad assaporare la possibilità di arricchire il medagliere azzurro, i intervenuto un giudice danese a gelare le sperante: bandierina rossa per il ventisettenne marciatore romano di Lanurio. con ampia facoltà da quel momento di parlare di congiura (il et. Enzo Rossi l'ha fatto ed t stato trattenuto mentre voleva aggredire il giudice *colpevo!e.j. ma anche di pensare che solo chi non ha pienamente la coscienza a posto può presupporre certe cose. L'unica realtà i quella di un regolamento che dà troppo spatio all'equivoco: ma come migliorarlo? Tra gli stessi addetti non et sono proposte che diano garanzia assolute. Insomma, occorre rassegnarsi. per quanto omero sia la considerazione, pensando che quello che capita una volta a te, le prossime tolte capiterà el tuo avversario. E'sfuggite dunque un'offra possibile medeglle nella marcia (l'oro è andato a un finlandese, terre famoso per i tuoi grandi corridori...', me anche nei 3000 siepi, dove Scartettini i risultato nettamente battuto, solo settimo dopo una gara in cui comunque aveva cercato di prendere l'iniziative, di imporre ti ntmo che più gli era gradito. Ma il motore del trentino, quest'anno, batte colpi a vuoto e anche il suo ten tativo. e due gin delle fine, di scrollarsi gli eltrt di dosso non ha arato successo. Lo spagnolo Ramon l'ha braccato, trascinandosi dietro Maminski mentre il tedesco ovest Ilg — nmasto nelle retrovie — aspettavo gli ultimi cento metri per piazzare il suo spunto. Nuove soddisfazione, dunque, per la Germania Occidentale, che sta raccogliendo molto in questi europei, al pati dei cugini orientali, che ten. con l'eptatleta Neubert. hanno colto la decima medaglia doro in ventinove gare. Afa le gioie pili grosse ieri le hanno provate sovietici e svedesi: i primi per len plein nel martello (dove ha deluso Urlandoi con tre uomini sul podio, impresa memorabile, visto che nella storia delle prove maschili degli europei soltanto t tedeschi est due volte icol disco nel 1966 e col peso nel "C9t e quelli ovest una (con i decatleti nel I966t ereno riusciti e fare altrettanto. La Svetta, invece, ha ottenuto il suo primo oro nei 400 ostacoli femminili, intaccando con la Skoglund il predominio delle atlete orientali Un bel risultato, indubbiamente, come quello della validissima gara di salto tnplo che il britannico di colore Connor (nativo delle Indie Oc¬ cidentali) ha fatto sua con un tnplo balio di 1729. Con malinconica delusione ieri si é assistito all'eliminazione dei due discoboli azzurri (Bucci e Martino) e dei due saltatori in alto (Di Giorgio ha saltato 2J5. Davito 2J8> nella qualificazione, che ha visto regolarmente in pedana anche il polacco Wszola. sul quale nei giorni scorsi si erano diffuse voci di -fuga* in Occidente, smentite dai fatti. £, Pare invece che l'ex campione olimpico e primatista del mondo sia nei guai, adetto, con i suoi dirigenti, per avere utilizzato materiale diverso da quello che passa la federazione Giorgio

Persone citate: Bellucci, Bucci, Davito, Di Giorgio, Enzo Rossi, Maurilio Damilano, Neubert, Skoglund, Urlando

Luoghi citati: Atene, Germania Occidentale, Grecia