Nelle Alpi c'è lo spazio per una nuova economia

Nelle Alpi c'è lo spazio per una nuova economia Incontro di studiosi piemontesi, francesi, svizzeri Nelle Alpi c'è lo spazio per una nuova economia L'arco alpino occidentale ha subito negli ultimi trentanni un cambiamento radicale - L*omogeneltft di otto Regioni e Cantoni In questi ultimi trentanni le Alpi hanno subito il pili radicale cambiamento della loro storia E' una considerazione che giustifica, te ce ne fotte bisogno, il seminario di studi che luniversltà e la Regione hanno organizzato sul tema .Stato e prospettive degli studi geografici sulle Alpi Occidentali, e che si è aperto ieri nel Salone Pelllzza ite Voi pedo di Palazzo reale. Non più barriere La considerazione o stata falla dalla prof Paola Sereno (sezione Orografia dell'Istituto di storia della Facoltà di lettere) che ha aperto l lavori: ed assume un particolare rilievo dopo che è stata costituita la comunità delle Alpi Occidentali: Piemonte. Liguria. Valle d'Aosta. Rhbne-Alpes. Provencc-Alpes-COte d'Azur. cantoni di Otnevra. Vaud e Vallete. 11 presidente di questa Comunità. Ezio Ennetti. presidente della Regione Piemonte e l'assessore alla cultura. Ferrerò, dando Il via al seminano, hanno mesto In rilievo un'altra considerazione: l'evoluzione culturale che ha fatto giustizia del concetto di Alpi-barriera, di coni ine che difende e ostacola. Oggi vengono considerate come • trami fé fra i porri della regione mediterranea a l Europa nord-occidentale, in funzione della geoeconomia della Comunità europeo, scrive Caterina Simonetta Imaritlo nella prelazione della bibliografia degli nudi 1952-1962 appena pubblicata a cura della Regione. Ed è questo volumetto la base del lavoro che le Università di Torino. Perplgnan. Aix-en-Provence. Grenoble. Olne- i iintiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiintuì miii liiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii vra e Touiouse-le-Mirall intendono condurrò avanti Insieme per Integrare questo territorio In tutto U complesso della vasta regione al di qua e al di là deUe Alpi. Ora U problema è questo: lo spopolamento delle Alpi, più tul versante Italiano che tu quello francese, è avvenuto veramente «per il desiderio di una rifa meno dura, di non abitare nelle stalle mesi e mesi durante l'inverno, di non essere bloccati dalle neve lunghe settimane, come scriveva Ortbaudl nel 1980 o non ha per caso altre caute? Ecco: ricercare queste cause i U compito che I geografi si propongono Richiede U coordinamento del lavori delle varie università e delle politiche delle varie regioni a! di qua e al di là delle Alpi. 81 tratta di trovare queU'.infepraeione della regione alpina con la pianura, come dice ancora la Imartsio che può dar vita a una nuova economia. Ma ciò esige un'impegnata politica di programmazione. Conoscere meglio Nel 1667 il prof. Demattels dell'Università di Torino (non e relatore al convegno, ma il suo giudizio e richiamato da Sergio Conti) aveva criticato - il metodo non geografico adottato dall'lres nelllndicare le linea di organizzazione territoriale del Piemonte dove i modelli di relazione tra i fatti territoriali venivano stabiliti a priori cadendo di conseguenza nell'astrazione.. Dalla prima giornata di lavori si può trarre una conclusione: la programmazione non ti può far senza una solida base di conoscenza scientifica. Oggi si stabiliranno i plani per 1 progetti di ricercha. d.garb.

Persone citate: Caterina Simonetta Imaritlo, Ezio Ennetti, Paola Sereno, Sergio Conti

Luoghi citati: Europa, Liguria, Piemonte, Valle D'aosta