«Dalla Chiesa ucciso un poco da tutti noi»

«Dalla Chiesa ucciso un poco da tutti noi» La Regione per il generale assassinato dalla mafia «Dalla Chiesa ucciso un poco da tutti noi» Solenne ricordo in un Consiglio aperto - Impegno a «scambi reciproci con la Sicilia per sconfiggere questo fenomeno» ■ In questo momento te parate non bastano'. Cosi 11 presidente del Consiglio regionali', Germano Benzi, apre Ut manifestazione in memoria del generale Dalla Chiesa, trucidato con la moglie e la scorta In un agguato di killer mafiosi. Alle sue spalle, disposti a semicerchio lungo le pareti della sala di Palazzo Lascarls. 1 gonfaloni di città e province testimoniano una muta solidarietà. Alcuni hanno 11 fiocco nero per ricordare che il lutto non è del carabinieri, né della Sicilia (i cui rappresentanti sono in aula), ne del Piemonte, ma dell'Italia intera. Tutti slamo stati sconfitti perché, dice ancora Benzi .fi generale Da!la Chiesa rappreM'alava una delle speranze d'i'.d gente, che non ne può più della criminalità, dell'impunità dei mafiosi e dei loro fiancheggiatori... Finalmente, dopo decenni di latitanza -lo Stato aveva deciso di scendere In rampo». -Accanto all'illustre vittima — afferma U vicepresidente della Sicilia. Gioachino Vizzini — dobbiamo ricordare altre migliaia di isolani impegnati in una difficile lotta. Cadono e non si arrendono quando potrebbero trovare facili alibi per ritirarti. Ciò dimostra — aggiunge — che è sbagliato giudicare i siciliani una ratta speciale, governata dall'omertà, così come è assurdo invo¬ care leggi spedati. Le norme attuali sono sufficienti, se vi è la volontà di operare: E' una cerimonia austera, impietosa. Eugenio Maccari, presidente della Provincia, afferma: »Lo abbiamo ucciso un po' tutti: E* una provocazione che cade sul pubblico come una sferetta. Aggiunge Maccari: .Non i il momento di provare lo sdegno democratico di rito, dobbiamo vergognarci, dobbiamo smetterla di addossare agli altri responsabilità che noi condividiamo: Interviene il presidente della Regione. En rietti: -Se il generale Dalla Chiesa è stato ta¬ sciato so/o a condurre la lotta alla criminalità mafiosa. Ciò non dovrà più accadere». • Ammonisce Blffl-Oentill, vlceslndaco di Torino: 'Stiamo attenti a non subire la mafia con rassegnazione, né ad accettarne la convivenza» nel momento In cui Investa i suol proventi in attività «putite». Prende corpo, quasi palpabile, uno spirito di gemellarmi tra due terre In cui fenomeni di terrorismo e mafia hanno lasciato profonde lacerazioni. Piemonte e Sicilia si tendono la mano, qualcosa bisogna fare. E' il presidente Benzi a formulare proposte: 'Scambi reciproci, avviati oggi con la presenza della vedova del magistrato Cotta, Rita Bartoli, e di un altro rappresentante del Consiglio regionale. Franca sco Taormina; operare al massimo per la riforma carceraria; studiare con l'aiuto del comitato antifascista la criminalità organizzata; istituire una borsa di studio per tesi di laurea sulle attività orimi nose». Ezio Enrielti si impegna, non appena sarà presidente della conferenza dei presi denti delle Regioni, a .costituire un coordinamento per la lotta al fenomeno mafioso» Perché, ha detto Dalla Chiesa, se .è vero che esiste il potere, è solo dello Stato e delle sue leggi. Non postiamo oltre delegarlo ai prevaricatori, at prepotenti, ai disonesti».

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