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Il campione Saronni non cerca rivincite ' Dopo la volata di domenica, un altro sprint a Linate, per scappare subito verso casa Il campione Saronni non cerca rivincite DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MILANO — Oiuseppe Saronnì. neo campione del mondo di ciclismo professionistico, ha sprintato ieri l'altro a Goodwood e ieri a Linate: ieri l'altro per vincere, ieri per scappare da chi voleva festeggiarlo dopo la vittoria. Mentre 11 resto della squadra azzurra attendeva due ore l bagagli scaricati dall'aereo Londra•Milano. Saronnt scappava autenticamente dalla ressa, senza valigia saltava su un'auto, andava verso San Lorenzo di Parabiago, il parse dove vive, dicendo: -Non mi importa quali festeggiamenti abbiano organizzato, io fuggo da tutti. Devo stare con la famiglia sennò è giusto che i miei parenti mi ammazzino Sono lontano da loro, di corpo e di testa, da troppo tempo-. In quelli che teoricamente sono I più bei giorni della sua vita. Beppe Saronnl e riuscito almeno per le prime 24 ore. a gestire la propria soddisfazione con calma quasi glaciale. Ieri ha detto meglio quel che aveva già affermato Ieri l'altro: -Una corsa come tante, nessuna epopea. Sì. controllata bene da noi italiani, ma era quello che avevamo deciso di fare. Slamo professionisti o no'' La mia volata e stata bella, non bellissima. Se ho dato l'impressione di essere un superman, é stato anche perché gli altri erano fermi-. Moser l'altra sera, a gara finita da poco, aveva detto di Saronni: - Ha venttset anni, é un corridore In un certo senso vecchio, un attendista. Con la maglia Iridata, forse sarà portato a fare ancora di più le corse nelle retrovie, aspettando la volata-. Abbiamo chiesto a Saronni un parere, una replica, ha detto: •.Vapori e" t-ero. Ho pedalato già tanto, nell'anno e nella vita, sono stanco, e per di piti mica posso cambiare modo di correre. Penso proprio che me ne starò piti che mai calmo, ad aspettare le Iniziative altrut. In ogni caso onorerò la maglia meglio di Maertens: anche perché i impossibile fare peggio di lui: Ma non si deve pensare ad un Saronnl menefreghista. Semplicemente è un -tipo tranquillo e saggio che rifiuta di prendere e offrire eccitami. Ecco altre sue frasi: -Mi ha telefonato mia madre, era piti emozionata di me. Mi chiedono: e se a Goodwood pioveva? Io rispondo: che mi frega, c'era ti sole quando ho corso io. MI sottopongono l "ordine d'arrivo, povero di grossi nomi: lo dico che ci sono americani, irlandesi, australiani, c'è il ciclismo del futuro. Il Tour del 1983? Vorrei, ma allora niente Giro: che decida chi mi paga. L'Inverno prossimo? Non mi farò fregare da premiazioni, banchetti. Mi vorranno tutti battere, cvn la maglia che ho? Lo volevanogià prima*. E per concludere, per concludersi: -Nettuno Intenzione di prendermi una rivincita tu chi In Italia mi fischiava. Faceta ognuno quel che vuole, lo non cerco pasticci, polemiche-. Ha rinunciato, per tornare subito a casa, a correre ieri In kermesse a Roccastrada. Maremma. Sabato fa 11 Oiro del Veneto. Oggi si sposta ad Arezzo per parlare con il patron Del Tongo. Probabilmente ha tenuto tutta l'allegria per la sua famiglia, la mamma Giuseppina che fu campionessa Italiana di basket, il padre Romano ex ciclista, camionista di braccia spesse, un fisico ne. 1 fratelli Antonio e Alberto pedalatori, la sorellina Patrizia, la placida moglie a nome Laura, la figlia Gloria nata tre mesi fa: quando lui era al Oiro d'Italia. Ha posato a Goodwood con Moser. champagne « maglia Iridata e abbracci. I due hanno scoperto che andare d'accordo e meno faticoso clic litigare. Moser ha gestito perfettamente la vittoria del rivale, cosi: . Paesaggi del poteri? Lut ha 25 anni, io 31. Ne avessi io 25. mi comporterei diversamente da lui Non ho detto meglio' diversamente. L'ho abbracciato. Sul traguardo di Goodwood ero contento davvero per lui. anche se non felice in assoluto. Ho corso per lui. dovevo farlo, non mi dispiace averlo fatto: però lo sport vero è quello dove ognuno è solo, dà tutto per se stesso. Comunque a Goodwood ero sranco, io pedalo da una vita, la benzina ad un certo punto manca-. Martini, il et. azzurro, ascoltava ed aveva la faccia di uno che è riuscito nel miracolo, ma' che .dopo» si rende conto che dire miracolo e dire troppo poco. Viva l'Italia, comunque. Gian Paolo Ormezzano Il vincitore di Goodwood affronta .il trionfo con freddezza. «Niente polemiche con chi mi fischiava. Sono l'uomo da battere? Lo ero già prima». Moser sereno: « L'ho aiutato e non mi dispiace»